venerdì 1 novembre 2019

Risoluzione Pd-Si-Lega in Aula: Prevedere copertura per cellulari anche nelle aree montane

 

Dubbio segnala:





Garantire il buon funzionamento della telefonia mobile, specie nelle aree montane. A chiederlo, in Aula, è la consigliera del Partito democratico Katia Tarasconi, con una risoluzione firmata anche dagli altri dem Gian Luigi Molinari, Marcella Zappaterra, Alessandro Cardinali, Enrico Campedelli, Manuela Rontini, Barbara Lori, Roberto Poli, Antonio Mumolo, Luciana Serri, Stefano Caliandro, Mirco Bagnari, Lia Montalti, Giuseppe Boschini, Ottavia Soncini, dagli esponenti di Sinistra italiana Igor Taruffi e Yuri Torri, ma che ha ottenuto la firma anche dei consiglieri della Lega Matteo Rancan e Gabriele Delmonte. Il documento ha ottenuto il sì del Pd, Sinistra italiana, gruppo Misto e Lega. Astenuto, invece, Michele Facci di Fratelli d’Italia.
Proprio Facci ha mostrato delle perplessità, perché se “condivido la premessa, cioè quella di aiutare i territori disagiati, spesso non pensiamo alla sperequazione nella gestione delle nostre risorse”. Rancan, invece, ha spiegato che “è una risoluzione che condividiamo nel merito, sappiamo che c’è un problema di ricezione e dobbiamo portare a casa un risultato per il nostro territorio”. Gian Luigi Molinari ha sottolineato che “il traffico dati ormai è fondamentale per tutti, anche per i professionisti, e quindi serve un servizio dignitoso. La Regione su questo sta facendo prima di tutte le altre un tentativo di parziale copertura dopo aver raccolto le esigenze dei comuni, però se il problema non viene colto dalle compagnie, il problema si allarga a macchia d’olio”. Secondo Igor Taruffi (Si) “il servizio universale lo possiamo assicurare solo attraverso investimenti pubblici, dunque credo serva una riflessione perché il rischio è che chi spera nella liberalizzazione dei servizi pubblici, poi trova brutte sorprese”.
(Margherita Giacchi)


4 commenti:

Anonimo ha detto...

In montagna in molti luoghi manca il segnale e non solo in zone abitate, esempio, al Corno il segnale non arriva nonostante in estate i boschi di quella zona siano molto frequentati, in caso di incidente è fondamentale poter contattare i soccorsi, se poi uno è dotato di telefonino di ultima generazione i così detti smartphone ancora meglio perchè questi hanno la possibilità della geolocalizzazione, si possono rilevare le coordinate che comunicate ai soccorsi possono localizzarti anche nella zona più impervia con un errore di qualche metro.

Anonimo ha detto...

Il mortale 5G va distribuito molto capillarmente, i lobbisti hanno vinto come sempre.

Anonimo ha detto...

Promesse elettorali. Dopo il 26 gennaio 2020 tutto sarà come prima.

Anonimo ha detto...

Spero che non si parli di 5G, ma se cosi' fosse bisogna stroncarlo sul nascere. A S. Lazzaro la sindaca ha gia' emesso un'ordinanza per bloccarne le antenne e a Bologna si parla di una "moratoria", perche' e' PERICOLOSO.