sabato 27 gennaio 2018

Rioveggio. Il riordino della Direttissima.

Grande partecipazione all'incontro di presentazione e discussione del progetto di riordino-adeguamento del tratto di ferrovia Direttissima Bologna – Prato, che si è tenuto giovedì scorso, 25 gennaio, a Rioveggio.
 
Al confronto hanno partecipato amministratori dei Comuni coinvolti e ha presenziato l'assessore regionale ai trasporti, Raffaele Donini.
 
Al termine della lunga presentazione il sindaco di Monzuno, Marco Mastacchi, non ha nascosto la sua soddisfazione. “ L'intervento comporterà inevitabilmente dei sacrifici”, ha detto, “ma il compimento del progetto li compenserà ampiamente. Il miglioramento del servizio risulta assicurato e l'impegno ad attutire i disagi nel periodo dei lavori pare concretamente voluto”. Il primo cittadino di Monzuno elenca poi i dati positivi: “C'è la garanzia delle ristrutturazioni di tutte le stazioni con adeguamenti tali da portare le nuove strutture alla utilizzabilità standard moderna. In particolare prevederà la soluzione di tutte le barriere architettoniche, l'allargamento di tutti i parcheggi, oggi piuttosto deficitari, e il miglioramento di tutti i servizi, come la dotazione di ascensori. Le stazioni coinvolte nel progetto sono quelle di Monzuno, di Grizzana e di San Benedetto. Sono stati assicurati, nei periodi di blocco del servizio ferroviario, servizi su gomma adeguati alle necessità, con la possibilità per di più, di aggiornamenti in corso d'opera se si rendessero utili a un servizio migliorativo per i pendolari. Il progetto prevede inoltre l'installazione di barriere antirumore nei punti in cui è stata rilevata questa necessità. Sono poi stati assicurati interventi 'compensativi' come i finanziamenti necessari per la realizzazione di piste ciclabili, individuate nel progetto 'Bassa Velocità in Val di Setta', ciclabili necessarie per un collegamento con la 'Eurovelo7', la ciclabile che passerà lungo la valle del Reno. In fase poi di post-lavoro l'attenzione principale sarà data alle esigenze dei pendolari”. Mastacchi ha concluso raccomandando l'attenzione necessaria alla verifica che gli impegni presi si traducano in realtà, non dicendolo apertamente, ma quasi sollecitando una 'mobilitazione continua'.
 

E noi guarderemo , come si suol dire, ' se le rose fioriranno' o se gli impegni siano stati solo promesse per superare il confronto pubblico.

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