Nasconde
un giubbotto sotto la giacca e tenta il 'colpo' passando dalle casse.
Ma le cose non sono andate come sperava. La sicurezza del
supermercato lo ha intercettato e fermato.
Ieri
pomeriggio, i Carabinieri di Borgo Panigale hanno arrestato un
trentatreenne italiano, residente a Bologna, per tentato furto
aggravato ai danni del centro commerciale “Shopville Gran
Reno”.
La
refurtiva, costituita da un giubbotto del valore di 200 euro circa
che il trentatreenne si era occultato sotto la giacca, è stata
recuperata dai Carabinieri, intervenuti su richiesta del personale
addetto alla sicurezza. Il soggetto, gravato da precedenti di polizia
per reati contro il patrimonio e la persona (v. comunicato stampa del
23 agosto 2017 ), è stato accompagnato in caserma e rinchiuso in
camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida
dell’arresto.
Casalecchio
di Reno, 23 agosto 2017 – Contrasto ai furti estivi: tre persone
arrestate dai Carabinieri.
Nella
giornata di ieri, a Casalecchio di Reno, i Carabinieri della
Compagnia di Bologna Borgo Panigale, durante un servizio finalizzato
alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno
arrestato tre persone.
Un
trentaduenne italiano
è finito in manette con l’accusa di rapina impropria ai
danni di una cinquantottenne del luogo. E’ successo alle ore 14:45
circa, in via Giuseppe Garibaldi, all’altezza di via Tripoli.
L’uomo, dopo essersi avvicinato alla donna con la scusa di avere
delle indicazioni stradali, tentava di sfilarle una collana dotata di
un ciondolo, ma vistosi scoperto e non riuscendo nell’intento, le
contorceva un braccio e prima di darsi alla fuga riusciva a
strapparle il ciondolo. Le urla della donna venivano sentite da
un’altra cittadina del luogo che accorreva in suo aiuto fino
all’arrivo di una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Operativo
Radiomobile di Bologna Borgo Panigale. All’arrivo dei militari, il
ladro, veniva individuato nelle vicinanze e identificato nel
trentaduenne italiano, mentre la vittima veniva trasportata al Pronto
Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, da dove, una volta
medicata, veniva dimessa con una prognosi di tre giorni per
“Contrattura del rachide cervicale. Stato d’ansia reattivo”.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il
malvivente è stato tradotto in carcere.[…]
Dal
Comando Provinciale Carabinieri Bologna
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