'Parenti,
serpenti', recita un antico adagio e l'episodio accaduto a una
signora di Alto Reno Terme ne è la conferma. La donna infatti è
stata derubata proprio dalla figlia di ben 100.000 euro e a tutto ringraziamento ha ricevuto anche 'minacce di morte'.
I
Carabinieri informano infatti che, a seguito della segnalazione di
una 75enne, hanno denunciato la figlia, una 48enne italiana, per
appropriazione indebita e minaccia.
Domenica
mattina, la madre è andata dai Carabinieri denunciando di essere
stata vittima dei reati di appropriazione indebita e minaccia posti
in essere nei suoi confronti dalla figlia 48enne. L’anziana
spiegava di essere stata alloggiata in una casa di cura situata in
Toscana a seguito di un periodo di riposo dovuto a un delicato
intervento chirurgico che aveva subito a marzo. Durante quel periodo,
la 75enne aveva delegato la figlia ad operare sul suo libretto
postale per assolvere al pagamento delle spese varie che si stavano
via via accumulando a causa del suo precario stato di salute. Alla
fine della riabilitazione, la denunciante aveva appurato con sgomento
che la figlia, rifiutandosi di ospitarla in casa sua, le aveva anche
prosciugato il conto, senza fornirle una valida spiegazione: circa
100.000 euro corrispondenti ai risparmi di una vita.
Preoccupata per l’accaduto, l’anziana è andata ad abitare da
un’altra figlia e così facendo ha ricevuto una telefonata
minacciosa da parte della 48enne: “…io t’ammazzo, t’ammazzo,
io voglio la mia parte, tanto prima o poi vi trovo, vengo con una
persona e vi ammazzo tutti ”.
La
donna denunciata dai Carabinieri ha precedenti di polizia per
abbandono di persone incapaci (fatto accaduto a gennaio, sempre ai
danni della madre) e abbandono di animali, invasione di terreni o
edifici e violazione di domicilio. E’ probabile che quanto accaduto
sia stato determinato da uno stato di gelosia della 48enne nei
confronti della sorella, a seguito di alcune pretese sull’eredità
di famiglia.
Dal
Comando Provinciale Carabinieri Bologna
Nessun commento:
Posta un commento