lunedì 11 luglio 2016

Vergato, Marzabotto e Castel d’Aiano uniscono le loro polizie.

L'unione dei Comuni dell'Appennino bolognese ha inviato:

A partire dal primo luglio scorso il servizio intercomunale di polizia municipale dei Comuni di Castel d’Aiano, Marzabotto e Vergato è stato trasferito all’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese. Non si tratta solamente di un cambio di denominazione formale, perché sono diversi i motivi che hanno spinto gli enti a fare questa scelta.

La decisione di conferire la funzione di Polizia Municipale all’Unione, seppure per solo tre comuni, ha una duplice valenza” spiega il presidente dell’unione Romano Franchi. “Se infatti da un lato ci semplifica la vita da un punto di vista burocratico, dall’altro rappresenta un altro passaggio simbolico verso quell’integrazione dei servizi a cui stiamo lavorando da tempo”.

Se per i cittadini non cambierà molto, perché il servizio continuerà a essere diretto dal comandante Carlo Poletti e le risorse a disposizione, sia in termini di personale che in termini di strumentazioni saranno le stesse, il funzionamento sarà sicuramente più efficiente superando alcune criticità emerse nella convenzione.
Se infatti tre comuni operano in convenzione, occorre che ciascuno di essi predisponga singolarmente gli atti amministrativi necessari al funzionamento, da quelli relativi al bilancio a quelli che concernono il servizio temporaneo dei dipendenti presso una sede comunale piuttosto che un’altra, per esempio in occasione di determinati eventi. Tutto ciò diviene più agevole con il conferimento del servizio in Unione dove, a fronte di un trasferimento di risorse da parte dei singoli comuni, queste attività amministrative avranno una regia unica e permetteranno pertanto maggiore elasticità nella gestione del servizi.
I servizi in questione riguardano la polizia stradale, la polizia giudiziaria, la polizia municipale, l’ educazione stradale, l’attività di notificazione, oltre che tutte le attività amministrative a queste connesse. Ovviamente l’Unione si attiverà per verificare anche la possibilità eventuale di accedere a finanziamenti regionali, statali e comunitari per l’attivazione e il potenziamento del servizio. Come per la maggior parte dei servizi conferiti in Unione, non è indispensabile l’adesione di tutti i comuni, anzi probabilmente una partenza graduale consentirà di mettere a punto con più attenzione certi meccanismi in vista di un eventuale allargamento in futuro che può essere sempre ipotizzato.
Sebbene gli uffici presenti sul territorio rimarranno invariati, da un punto di vista formale la nuova sede legale sarà della Polizia Municipale sarà quella dell’Unione in Piazza della Pace 4 a Vergato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questa è la migliore dimostrazione che si può efficentare e razionalizzare senza cancellare i Comuni.
La cancellazione dei Comuni tramite fusione evidentemente persegue altri scopi partitici che andrebbero meglio indagati.