sabato 30 luglio 2016

La mafia è vicina. In carcere a Bologna un 24enne calabrese per tentata estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

Il COMANDO CARABINIERI DI BOLOGNA HA INVIATO:

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 24enne, indagato, unitamente ai suoi genitori, padre 48enne e madre 47enne, per tentata estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso, ai danni di due corregionali, titolari di un esercizio commerciale situato a Bologna.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Bruno Perla, nasce da una richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, Dott. Enrico Cieri, scaturita da un’indagine avviata lo scorso gennaio, a seguito della denuncia sporta dai due esercenti presso la Stazione Carabinieri Bologna Indipendenza, che riferivano di aver subito diverse minacce di morte da parte del 24enne il quale, vantandosi di appartenere a una nota famiglia malavitosa calabrese e di conoscere gente della “Banda della Magliana”, aveva avanzato richieste estorsive di denaro: 500 euro al mese, fino al raggiungimento di 15.000 euro. I genitori avevano corroborato le richieste del figlio, facendo alcune telefonate intimidatorie ai commercianti.
Il giovane aveva maturato rancori nei confronti degli esercenti, dopo che, lo scorso novembre, lo avevano allontanato dall’attività, dove era stato assunto da qualche mese, a causa di problemi legati all’uso di stupefacenti.
Il 24enne, gravato da precedenti di polizia per reati in materia di sostanze stupefacenti, è stato rintracciato ieri notte nell’abitazione di un conoscente situata nei pressi di Ostia. Sottoposto a perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di 22,5 grammi cocaina, 5,5 grammi di marijuana e diverso materiale idoneo al confezionamento della sostanza stupefacente che teneva nascosti in casa, nonché un’ascia occultata in un’auto parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione. Nella circostanza, il giovane, oltre a essere sottoposto all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale “Regina Coeli”, anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.





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