Il
consigliere Massimo Gamberi del Movimento 5 Stelle di Vergato ha inviato
la sua dichiarazione in merito al recente e 'discusso' incontro delle
consulte di frazione chiamate per esaminare le osservazioni al piano
regolatore, ora PSC, della Provincia e dei cittadini. Il confronto è
stato particolarmente animato e la votazione finale si dice sia nulla poiché
è venuto a mancare il numero legale per le uscite prima della chiusura dell'incontro di alcuni degli aventi diritto al voto:
La dichiarazione:
Dal momento che il
regolamento delle consulte prevede che le sedute debbano essere
pubbliche e debbano prevedere uno spazio aperto al dibattito pubblico
( anche se il sindaco ha dichiarato che io ero stato “invitato” e
che per questo avrei dovuto limitare i miei interventi, che avrei
eventualmente potuto esporre nelle commissione a venire), e dal
momento che le consulte sono state convocate per esprimere un parere
a favore o non al piano strutturale comunale (PSC) e al regolamento
urbanistico edilizio (RUE) adottato, senza poter conoscere il parere
delle opposizioni, ed inoltre non è stato fornito loro per quella
data la documentazione completa e/o con riferimenti semplificativi
del materiale su cui esprimersi, ritengo possa essere utile per tutti
conoscere il contenuto del mio intervento, che pubblico di seguito,
tenutosi in occasione della seduta congiunta delle consulte, assieme
a qualche stralcio dei pareri espressi dall’ex Provincia e delle
risposte dell’amministrazione.
DOMANDE Punto 3. l’
edilizia residenziale sociale – PSC -Non esistono alloggi che con
minor spesa possono essere ripristinati e riqualificati a questo
scopo? -A che prezzo il Comune intende pagare questi immobili, in
modo che i cittadini che riscattino le case possano farlo a un prezzo
ragionevole e senza che il comune debba rimetterci ? -sul vincolo di
tutela in base a quale principio si vuole modificare lo stato di
tutela e cosa si intende per “gli effetti della topografia”?
-quali sono gli organi di controllo comunale che dovrebbero
verificare la tutela ambientale e come si può esser certi che non
agiscano in conflitto di interesse? -le analisi o “le indagini
geognostiche per la caratterizzazione geotecnica ..ecc.” invece
che in fase attuativa, non dovrebbero essere fatte in fase
preliminare dal momento che queste sono una condizione ‘sine qua
non’?
Osservazioni della
Provincia: ( relative alle domande precedenti)
3. L'EDILIZIA RESIDENZIALE
SOCIALE - PSC La quota di alloggi da destinare ad ERS nel Documento
Preliminare e nel successivo Accordo di Pianificazione è fissata in
150 alloggi, corrispondente al 20% del dimensionamento
complessivo.(omissis)...ecc. B - Rispetto all'area AN.7 a Vergato
capoluogo, lungo via Modena, destinata alla realizzazione di ERS, si
prende atto che il PSC ha confermato la previsione del Documento
Preliminare, interessata dalla presenza di un vincolo di tutela
derivante dall'appartenenza al sistema delle aree forestali, (tavola
1 del PTCP).(Omississ) Si segnala tuttavia che nell'area sono
presenti criticità relative agli aspetti idrogeologici e in materia
di rischio sismico, con la presenza di una instabilità di versante
quiescente FR2, per cui dovranno essere effettuati approfondimenti di
III livello nelle fasi di POC e/o di PUA; nelle aree prossime ai
bordi superiori di scarpate o a quote immediatamente superiori agli
ambiti soggetti ad amplificazione per caratteristiche topografiche,
dovranno essere valutati anche gli effetti della
topografia....ecc....” Risposta dell’ amministrazione in
relazione scritta: A - In adeguamento alla Riserva si integra
l’art.4.4 – politiche per l’abitazione del PSC, indicando tra
le possibilità forme di “locazione permanente” (peraltro
implicite nella frase “affitto concordato e calmierato”), mentre
la “locazione con successivo trasferimento di proprietà al
locatore” è già prevista nella norma (“affitto temporaneo con
patto di futura vendita”).
B - Relativamente all’ambito AN.7 –
via Modena, si segnala che molte delle “puntualizzazioni”
richiamate nel testo sono già presenti nella relativa scheda di PSC
e di Valsat. In particolare nel testo della scheda alla lettera l)
Azioni di mitigazione derivanti dalla VALSAT è riportato quanto
segue: “In fase attuativa sono da eseguire indagini geognostiche
per la caratterizzazione geotecnica e prospezioni geofisiche per
valutazione degli spessori ... ecc.”
Altre domande: da me
poste:
Nel punto 6.sulla
riqualificazione urbana si parla di un 'errore materiale',
correggendo il quale viene completamente alterato il significato
della norma. in cosa consiste questo errore materiale? dov’è stato
fatto e da chi?
Occorre chiarire bene se è
un errore o è un falso; (in risposta alle riserve della Provincia l’
amministrazione scrive che: l’ errore viene attribuito ad un comma
al posto di due del RUE ma il contenuto del PSC è diverso e opposto
a quello della relazione-riserva della Provincia). (la risposta
dell’ Ingegnere della Oikos è stata che: l’ errore riguardava
uno scambio di diciture tra gli ambiti AR.b e AR.c ), non soddisfatto
di ciò, ho insistito e ripetuto la lettura della tipologia
individuata dell’ ambito AR.a che reputo sia scritto in modo
diverso da quello riportato dalla Provincia, (che ho evidenziato in
rosso nel testo a seguire); (dopo la risposta è stata che:- sarei io
che ci leggo questo, per loro quel che è scritto ha lo stesso
significato, sarebbe la stessa cosa.)
Osservazioni della
Provincia: 6. LA RIQUALIFICAZIONE URBANA Il PSC individua quattro
tipologie prevalenti di ambiti da riqualificare: - gli ambiti AR.a,
in cui non si prevedono trasformazioni intensive e rilevanti cambi
d'uso, bensì interventi di qualificazione diffusa, volti al
miglioramento della funzionalità, dell'assetto morfologico e della
qualità ambientale, - gli ambiti AR.b, parzialmente edificati in
territorio rurale che richiedono interventi integrati di
qualificazione del patrimonio edilizio esistente e del paesaggio, -
gli ambiti AR.c di riqualificazione/riorganizzazione di ambiti
caratterizzati da importanti funzioni pubbliche (scuola elementare e
materna a Vergato, azienda industriale a Sibano) per le quali si
ipotizza una trasformazione urbanistica anche attraverso sostituzione
e trasferimento di funzioni attualmente insediate e un mix
equilibrato di funzioni e spazi pubblici ed infine - l'ambito AR.d
che riguarda la riqualificazione della stazione di Vergato (PRU in
corso di attuazione) e del tessuto urbanistico esistente anche
attraverso l'inserimento di nuova edificazione. A - Si chiede di
aggiornare il RUE all'art. 4.31, rendendolo coerente con le
disposizioni del PSC.
Risposta
dell’amministrazione in relazione scritta: A – Trattandosi di un
errore materiale, in adeguamento alla riserva si modificano i commi 1
e 2 dell’art. 4.3.1 del RUE inserendo in un unico comma 1 la
corretta classificazione degli ambiti AR definita dal PSC all’art.
6.13, come di seguito riportato: AR.a Interventi di qualificazione
diffusa e di rifunzionalizzazione, anche mediante l’allontanamento
di funzioni non congruenti con il tessuto insediato AR.b Ambiti di
riqualificazione/riorganizzazione in territorio rurale AR.c Ambiti di
riqualificazione/riorganizzazione presenti nel tessuto centrale dei
centri abitati di Vergato e Sibano AR.d Ambiti di
riqualificazione/riorganizzazione dell’area della Stazione di
Vergato (PRU in corso di attuazione).
Domande: -negli ambiti da
riqualificare: area Fiori-Dozzi, scuola elementare, scuola materna e
stazione ferroviaria di Vergato (AR.a3- AR.c2- AR.c3- AR.d), il
vostro piano prevede dei nuovi fabbricati? Quali e perché? (non mi
son state date risposte, dicevano che ero fuori tema...)
Osservazioni della
Provincia: – Gli ambiti AR.c2 di Vergato-scuola elementare AR.c3 di
Vergato-scuola materna ricadono anch'essi in pertinenza fluviale in
TU. Quindi la previsione di nuovi fabbricati è consentita previa
adozione di misure di riduzione del rischio idraulico da verificare
nell'ambito dei provvedimenti concessori. E' inoltre necessario
effettuare una verifica di dettaglio delle eventuali condizioni di
criticità legate alle piene duecentennali del F. Reno e del
T.Vergatello, con l'adozione di misure di riduzione del rischio
idraulico. In Aree ad Alta probabilità di Inondazione gli interventi
anche di nuova costruzione possono essere consentiti solo se non
incrementano il rischio idraulico e sottoposti al parere
dell'Autorità di Bacino. Rispetto all'AR c3 la vicinanza alla strada
Porrettana richiede di mitigare il clima acustico posizionando gli
edifici con uso residenziale nell'interno dell'area e gli altri usi
sul fronte strada.
–l'ambito AR a3 di
Vergato-Area Fiori Dozzi, nuova destinazione d'uso polo scolastico.
L'area è interessata da un corso d'acqua del reticolo idrografico
minore, pertanto preliminarmente agli interventi vanno valutate le
condizioni di eventuali criticità idraulica per poter prevedere le
misure minime necessarie per la riduzione del rischio secondo le
indicazioni del P.S.A.I. Occorre inoltre effettuare uno studio di
clima acustico che attesti il rispetto della classe I, per valutare
le eventuali criticità di tipo acustico che la vicinanza alla
ferrovia e all'insediamento produttivo esistente potrebbero apportare
ad un recettore sensibile quale scuola.
Risposta dell’
amministrazione in relazione scritta: Ambito AR a3 di Vergato-Area
Fiori Dozzi: si adeguano i contenuti della scheda di PSC con le
prescrizioni richiamate. Ambiti AR.c2 di Vergato-scuola elementare
AR.c3 di Vergato-scuola materna: si riportano nella scheda normativa
le prescrizioni richieste.
Domande: -Area
Fiori-Dozzi, ambito AR.a3: è stata fatta un’ indagine conoscitiva
sulla possibile presenza in quest’ area di rifiuti speciali?
(La risposta del Sindaco è stata: “- NO”). -Mie
considerazioni: visto risulta acquisito dal comune di Vergato solo un
primo stralcio (dl.g. Del 22/05/2014) delle opere di urbanizzazione
primarie e/o secondarie previste dalla convenzione in essere tramite
delibera di Consiglio (ma risulta invece che esser stata realizzata
una superficie di 12.127Mt quadrati di area verde pubblico, è stato
solo acquisito un’ area verde in misura pari a una superficie di
6.574Mt quadrati), e dal momento che non è stato realizzato il parco
previsto dalla convenzione (VP1) nell’ area a fianco alla ferrovia,
e dal momento che si intende costruire il “polo scolastico” al
suo posto (come si legge nella relazione della ex provincia e nelle
vostre risposte, ambito AR.a3), che fine faranno le opere di
urbanizzazione che non sono state realizzate in adempimento alla
convenzione stessa? (non hanno risposto dicendo che stavo facendo
troppe domande ed ero ‘fuori tema’) -Perché ora nel PSC e nel
RUE, quest’ area sopra citata, risulta non esser stata nominata
negli ambiti da riqualificare con specifiche assegnazioni, ma compare
dello ‘stesso colore’ dell’ ambito AR.a3 “area Fiori-Dozzi”?
(risposta data è che quest’ area... farebbe parte del precedente
PRG)
Osservazioni della
Provincia: –l'ambito AR.d di Vergato-stazione ferroviaria, è
interessato principalmente dalla pertinenza fluviale, in piccolissima
parte dall'alveo attivo del Torrente Vergatello e limitate porzioni
rientrano in una zona ad alta probabilità di inondazione e in Tutela
Fluviale. Le porzioni ricadenti in alveo e nel demanio dovranno
essere escluse dall'edificazione. E' inoltre necessario effettuare
verifiche di dettaglio di eventuali condizioni di criticità riferite
alle piene duecentennali del F. Reno e del T. Vergatello, con
l'eventuale adozione di misure di riduzione del rischio idraulico.
Risposta
dell’amministrazione in relazione scritta: Ambito AR.d di
Vergato-stazione ferroviaria: si riportano per esteso nella scheda
normativa le prescrizioni di tutela già ivi richiamate.
Mia dichiarazione finale:
- Riguardo alla stazione ferroviaria di Vergato AR.d: Invece che
costruire nuovi edifici residenziali, potrebbe esser valorizzato l’
esistente, con investimenti per un ‘museo storico’ del carnevale
e cultura Vergatese con parco attiguo, per dare un seguito ai
progetti sullo sviluppo economico attraverso l’ arte e il turismo.
A questo punto i presidenti di consulta hanno chiuso il dibattito
pubblico e volevano votare ed esprimere il parere, ma la sala era già
stata abbandonata da molta gente e da alcuni consiglieri di consulta,
molto tempo prima).
Questo documento a
seguire, è stato letto da me in apertura del dibattito pubblico,
durante la seduta e fatto mettere a verbale.
Vergato 19/01/2016
Seduta riunita Delle
Consulte del Capoluogo di Vergato
La convocazione delle
consulte è stata fatta prima della seduta di commissione consiliare,
in questo modo le consulte prima di esprimere il loro parere, hanno
solo alcune delle ‘notizie’ proposte dalla maggioranza ma non
quelle dell’ opposizione. Le consulte devono sapere anche quello
che pensano e/o propongono, nelle sedi di commissione le minoranze,
prima di decidere ed esprimere un parere.
Relativamente al documento
ricevuto dalle consulte e inviatomi per conoscenza per questa
convocazione, che prevede l’ acquisizione del parere delle stesse,
è incompleto e insufficiente per avere un’ idea chiara degli
argomenti trattati: in tutti gli ambiti contenuti nella relazione
“risposteriserve”, non vengono forniti gli allegati alle norme o
schede del PSC e RUE adottato, sicché risulta assai complicato
capire a quale piano e anche a quale posizione sul territorio
corrispondano le riserve e le risposte fornite nel documento in
esame; come si può esprimere un parere senza esser adeguatamente
informati?
1 commento:
Grazie Massimo per fortuna c'è ancora qualche cittadino che ha voglia di investire tempo e salute per la cosa pubblica....il regolamento modificato sulla possibilità di vendere le quote azionarie di hera mi spaventa molto.
L'acqua e' un bene primario.
Qs amministrazione e' cieca e sorda nei confronti dei cittadini e le consulte sono solo un paravento...siamo proprio messi male
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