Per la Saeco è “terminato
l'incontro al Mise: situazione complessa, concretamente nessun passo
avanti, tuttavia sarebbe scorretto e sbagliato dare giudizi
affrettati su FB”. Lo scrive su facebook, appunto, il segretario
della Fiom-Cgil Emilia-Romagna, Bruno Papignani, che ha partecipato
all'incontro al Ministero dello Sviluppo economico tra azienda,
sindacati e istituzioni sulla vertenza Saeco-Philips che vede a
rischio 243 posti, mentre fuori dallo stabilimento di Gaggio Montano
si acuisce la protesta dei lavoratori che, al 55/o giorno di presidio
oggi, in sciopero, hanno bloccato l'uscita di camion carichi di
prodotti.
Il social network, prosegue Papignani, "non permette di riassumere e analizzare la situazione, quindi saranno i compagni che adesso rientrano a spiegare e discutere con i lavoratori domattina. Successivamente potrà esserci anche una analisi a disposizione di tutti".
Il social network, prosegue Papignani, "non permette di riassumere e analizzare la situazione, quindi saranno i compagni che adesso rientrano a spiegare e discutere con i lavoratori domattina. Successivamente potrà esserci anche una analisi a disposizione di tutti".
Saeco, gli operai
bloccano i tir. La Cgil: "Ma Philips conferma gli esuberi".
I lavoratori hanno
impedito l'uscita dei mezzi carichi. A Roma l'incontro fra Mise e
vertici sui 243 licenziamenti finisce con una fumata nera.
Un'altra giornata di grande tensione allo stabilimento Saeco di
Gaggio Montano. Mentre a Roma si svolgeva l'incontro fra ministero
dello Sviluppo economico e vertici dell'azienda per scongiurare i 243
esuberi annunciati dalla Philips, i lavoratori in presidio ormai da
due mesi stamattina hanno fatto entrare i tir, ma ora impediscono che
i camion carichi di prodotti destinati alle consegne delle macchine
da caffè escano dallo stabilimento. E in serata è pure arrivata la
doccia fredda: Philips, infatti, conferma i 243 esuberi.
Nei giorni scorsi era scoppiata l'ira dei dipendenti all'apprendere che la Philips stava dirottando le merci verso la Romania. Stamattina due camion già carichi di merce da consegnare hanno tentato di forzare il blocco, ma i lavoratori si sono seduti a terra, facendoli desistere. E' partito il coro "La Saeco non si tocca, la merce non si sposta". Era stata l'azienda, con una comunicazione interna, a chiedere ieri ai lavoratori di togliere il blocco, ma era partito il tam-tam fra i dipendenti a essere presenti oggi al presidio.
Nei giorni scorsi era scoppiata l'ira dei dipendenti all'apprendere che la Philips stava dirottando le merci verso la Romania. Stamattina due camion già carichi di merce da consegnare hanno tentato di forzare il blocco, ma i lavoratori si sono seduti a terra, facendoli desistere. E' partito il coro "La Saeco non si tocca, la merce non si sposta". Era stata l'azienda, con una comunicazione interna, a chiedere ieri ai lavoratori di togliere il blocco, ma era partito il tam-tam fra i dipendenti a essere presenti oggi al presidio.
La solidarietà del ramo Vending. A fermare i tir sono almeno 200, forse 300 lavoratori: non solo dipendenti della Saeco, ma anche colleghi del ramo Saeco vending, che non sono toccati dai tagli
ma
che stanno manifestando in solidarietà con gli altri. A Gaggio
Montano sono presenti diversi carabinieri e l'azienda ha aumentato la
vigilanza interna.Cori
contro i "crumiri".
"Vergogna, venite con noi", "ve li diamo noi i soldi,
facciamo una colletta" sono i cori con cui vengono accolti dai
manifestanti, mentre escono, i lavoratori che invece non hanno
aderito allo sciopero di otto ore indetto per oggi dai sindacati.
Ma
Philips non si smuove dalla richiesta dei 243 esuberi. Il ministro
Guidi ha comunicato ai sindacati che "non ci sono i margini.
Philips non ha fatto nessun passo in avanti, ha confermato il suo
piano", riferisce appena finito il summit Marino Mazzini,
segretario provinciale della Fim-Cisl, parlando alla Dire.
Il ministro ha detto però che intende convocare il presidente di
Philips: "Sarà chiamato a Roma per i primi giorni della
prossima settimana, per poi riunire ancora il tavolo ministeriale
entro la fine della stessa settimana. I manager con cui abbiamo a che
fare non hanno mandato per cambiare nulla".
Lavoratori SAECO
COMUNICATO RSU OO.SS
20/01/2016
Oggi presso il Mise si è svolto il previsto incontro per la vertenza Philips Saeco di Gaggio Montano.
La giornata si è svolta con una serie di incontri separati Tra Governo e Philips e tra Governo e Organizzazioni sindacali al termine dei quali si è registrato un sostanziale nulla di fatto. Philips di fatto non ha dato nessun segnale diverso da quanto annunciato fin dal 26 Novembre 2015, confermando la dichiaraziohe di 243 esuberi e un piano industriale che prevede di attestare l'occupazione a Gaggio Montano a 315 lavoratori entro la fine del 2016 ma che a nostro avviso non contiene nessun elemento di future garanzie sulle prospettive dell'intero stabilimento.
FIOM e FIM hanno ribadito al Ministro Guidi la disponibilità ad iniziare un negoziato che discuta di un vero e credibile piano di rilancio di Saeco, del pieno utilizzo degli ammortizzatori disponibili e di eventuali uscite incentivate esclusivamente volontarie .
La delegazione di Philips Saeco ha dichiarato di non avere mandato dal board Philips di discutere nessuna modifica a quanto annunciato fin dal 26 Novembre 2015. A quel punto il Ministro Guidi ha informato la delegazione sindacale l'intenzione di convocare il Ceo Philips Van Houten ed eventualmente di riconvocare il tavolo ministeriale nei primi giorni della prossima settimana.
Domattina dalle ore 8 si terranno le assemblee dei lavoratori Philips Saeco per aggiornamenti ulteriori sul negoziato e per decidere come proseguire le iniziative di lotta, anche alla luce di quanto avvenuto oggi a Gaggio Montano e delle situazioni di tensione alimentate dall'ennesima provocazione messa in atto dalla Direzione di Philips.
Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori per la determinazione e per il senso di responsabilità di cui hanno dato una ulteriore prova nella difficile giornata appena trascorsa ed invitiamo tutti a partecipare in massa al presidio fin dalle 7,30 di domani e all'assemblea a partire dalle 8.00.
Oggi presso il Mise si è svolto il previsto incontro per la vertenza Philips Saeco di Gaggio Montano.
La giornata si è svolta con una serie di incontri separati Tra Governo e Philips e tra Governo e Organizzazioni sindacali al termine dei quali si è registrato un sostanziale nulla di fatto. Philips di fatto non ha dato nessun segnale diverso da quanto annunciato fin dal 26 Novembre 2015, confermando la dichiaraziohe di 243 esuberi e un piano industriale che prevede di attestare l'occupazione a Gaggio Montano a 315 lavoratori entro la fine del 2016 ma che a nostro avviso non contiene nessun elemento di future garanzie sulle prospettive dell'intero stabilimento.
FIOM e FIM hanno ribadito al Ministro Guidi la disponibilità ad iniziare un negoziato che discuta di un vero e credibile piano di rilancio di Saeco, del pieno utilizzo degli ammortizzatori disponibili e di eventuali uscite incentivate esclusivamente volontarie .
La delegazione di Philips Saeco ha dichiarato di non avere mandato dal board Philips di discutere nessuna modifica a quanto annunciato fin dal 26 Novembre 2015. A quel punto il Ministro Guidi ha informato la delegazione sindacale l'intenzione di convocare il Ceo Philips Van Houten ed eventualmente di riconvocare il tavolo ministeriale nei primi giorni della prossima settimana.
Domattina dalle ore 8 si terranno le assemblee dei lavoratori Philips Saeco per aggiornamenti ulteriori sul negoziato e per decidere come proseguire le iniziative di lotta, anche alla luce di quanto avvenuto oggi a Gaggio Montano e delle situazioni di tensione alimentate dall'ennesima provocazione messa in atto dalla Direzione di Philips.
Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori per la determinazione e per il senso di responsabilità di cui hanno dato una ulteriore prova nella difficile giornata appena trascorsa ed invitiamo tutti a partecipare in massa al presidio fin dalle 7,30 di domani e all'assemblea a partire dalle 8.00.
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