lunedì 25 gennaio 2016

Vergato. Il consigliere comunale Massimo Gamberi precisa:

Il consigliere Massimo Gamberi del Movimento 5 Stelle di Vergato ha inviato la sua dichiarazione in merito al recente e 'discusso' incontro delle consulte di frazione chiamate per esaminare le osservazioni al piano regolatore, ora PSC, della Provincia e dei cittadini. Il confronto è stato particolarmente animato e la votazione finale si dice sia nulla poiché è venuto a mancare il numero legale per le uscite prima della chiusura dell'incontro di alcuni degli aventi diritto al voto:

La dichiarazione:
Dal momento che il regolamento delle consulte prevede che le sedute debbano essere pubbliche e debbano prevedere uno spazio aperto al dibattito pubblico ( anche se il sindaco ha dichiarato che io ero stato “invitato” e che per questo avrei dovuto limitare i miei interventi, che avrei eventualmente potuto esporre nelle commissione a venire), e dal momento che le consulte sono state convocate per esprimere un parere a favore o non al piano strutturale comunale (PSC) e al regolamento urbanistico edilizio (RUE) adottato, senza poter conoscere il parere delle opposizioni, ed inoltre non è stato fornito loro per quella data la documentazione completa e/o con riferimenti semplificativi del materiale su cui esprimersi, ritengo possa essere utile per tutti conoscere il contenuto del mio intervento, che pubblico di seguito, tenutosi in occasione della seduta congiunta delle consulte, assieme a qualche stralcio dei pareri espressi dall’ex Provincia e delle risposte dell’amministrazione.

DOMANDE Punto 3. l’ edilizia residenziale sociale – PSC -Non esistono alloggi che con minor spesa possono essere ripristinati e riqualificati a questo scopo? -A che prezzo il Comune intende pagare questi immobili, in modo che i cittadini che riscattino le case possano farlo a un prezzo ragionevole e senza che il comune debba rimetterci ? -sul vincolo di tutela in base a quale principio si vuole modificare lo stato di tutela e cosa si intende per “gli effetti della topografia”? -quali sono gli organi di controllo comunale che dovrebbero verificare la tutela ambientale e come si può esser certi che non agiscano in conflitto di interesse? -le analisi o “le indagini geognostiche per la caratterizzazione geotecnica ..ecc.” invece che in fase attuativa, non dovrebbero essere fatte in fase preliminare dal momento che queste sono una condizione ‘sine qua non’?

Osservazioni della Provincia: ( relative alle domande precedenti)

3. L'EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE - PSC La quota di alloggi da destinare ad ERS nel Documento Preliminare e nel successivo Accordo di Pianificazione è fissata in 150 alloggi, corrispondente al 20% del dimensionamento complessivo.(omissis)...ecc. B - Rispetto all'area AN.7 a Vergato capoluogo, lungo via Modena, destinata alla realizzazione di ERS, si prende atto che il PSC ha confermato la previsione del Documento Preliminare, interessata dalla presenza di un vincolo di tutela derivante dall'appartenenza al sistema delle aree forestali, (tavola 1 del PTCP).(Omississ) Si segnala tuttavia che nell'area sono presenti criticità relative agli aspetti idrogeologici e in materia di rischio sismico, con la presenza di una instabilità di versante quiescente FR2, per cui dovranno essere effettuati approfondimenti di III livello nelle fasi di POC e/o di PUA; nelle aree prossime ai bordi superiori di scarpate o a quote immediatamente superiori agli ambiti soggetti ad amplificazione per caratteristiche topografiche, dovranno essere valutati anche gli effetti della topografia....ecc....” Risposta dell’ amministrazione in relazione scritta: A - In adeguamento alla Riserva si integra l’art.4.4 – politiche per l’abitazione del PSC, indicando tra le possibilità forme di “locazione permanente” (peraltro implicite nella frase “affitto concordato e calmierato”), mentre la “locazione con successivo trasferimento di proprietà al locatore” è già prevista nella norma (“affitto temporaneo con patto di futura vendita”).

 B - Relativamente all’ambito AN.7 – via Modena, si segnala che molte delle “puntualizzazioni” richiamate nel testo sono già presenti nella relativa scheda di PSC e di Valsat. In particolare nel testo della scheda alla lettera l) Azioni di mitigazione derivanti dalla VALSAT è riportato quanto segue: “In fase attuativa sono da eseguire indagini geognostiche per la caratterizzazione geotecnica e prospezioni geofisiche per valutazione degli spessori ... ecc.”
Altre domande: da me poste:

Nel punto 6.sulla riqualificazione urbana si parla di un 'errore materiale', correggendo il quale viene completamente alterato il significato della norma. in cosa consiste questo errore materiale? dov’è stato fatto e da chi?
Occorre chiarire bene se è un errore o è un falso; (in risposta alle riserve della Provincia l’ amministrazione scrive che: l’ errore viene attribuito ad un comma al posto di due del RUE ma il contenuto del PSC è diverso e opposto a quello della relazione-riserva della Provincia). (la risposta dell’ Ingegnere della Oikos è stata che: l’ errore riguardava uno scambio di diciture tra gli ambiti AR.b e AR.c ), non soddisfatto di ciò, ho insistito e ripetuto la lettura della tipologia individuata dell’ ambito AR.a che reputo sia scritto in modo diverso da quello riportato dalla Provincia, (che ho evidenziato in rosso nel testo a seguire); (dopo la risposta è stata che:- sarei io che ci leggo questo, per loro quel che è scritto ha lo stesso significato, sarebbe la stessa cosa.)

Osservazioni della Provincia: 6. LA RIQUALIFICAZIONE URBANA Il PSC individua quattro tipologie prevalenti di ambiti da riqualificare: - gli ambiti AR.a, in cui non si prevedono trasformazioni intensive e rilevanti cambi d'uso, bensì interventi di qualificazione diffusa, volti al miglioramento della funzionalità, dell'assetto morfologico e della qualità ambientale, - gli ambiti AR.b, parzialmente edificati in territorio rurale che richiedono interventi integrati di qualificazione del patrimonio edilizio esistente e del paesaggio, - gli ambiti AR.c di riqualificazione/riorganizzazione di ambiti caratterizzati da importanti funzioni pubbliche (scuola elementare e materna a Vergato, azienda industriale a Sibano) per le quali si ipotizza una trasformazione urbanistica anche attraverso sostituzione e trasferimento di funzioni attualmente insediate e un mix equilibrato di funzioni e spazi pubblici ed infine - l'ambito AR.d che riguarda la riqualificazione della stazione di Vergato (PRU in corso di attuazione) e del tessuto urbanistico esistente anche attraverso l'inserimento di nuova edificazione. A - Si chiede di aggiornare il RUE all'art. 4.31, rendendolo coerente con le disposizioni del PSC.

Risposta dell’amministrazione in relazione scritta: A – Trattandosi di un errore materiale, in adeguamento alla riserva si modificano i commi 1 e 2 dell’art. 4.3.1 del RUE inserendo in un unico comma 1 la corretta classificazione degli ambiti AR definita dal PSC all’art. 6.13, come di seguito riportato: AR.a Interventi di qualificazione diffusa e di rifunzionalizzazione, anche mediante l’allontanamento di funzioni non congruenti con il tessuto insediato AR.b Ambiti di riqualificazione/riorganizzazione in territorio rurale AR.c Ambiti di riqualificazione/riorganizzazione presenti nel tessuto centrale dei centri abitati di Vergato e Sibano AR.d Ambiti di riqualificazione/riorganizzazione dell’area della Stazione di Vergato (PRU in corso di attuazione).

Domande: -negli ambiti da riqualificare: area Fiori-Dozzi, scuola elementare, scuola materna e stazione ferroviaria di Vergato (AR.a3- AR.c2- AR.c3- AR.d), il vostro piano prevede dei nuovi fabbricati? Quali e perché? (non mi son state date risposte, dicevano che ero fuori tema...)

Osservazioni della Provincia: – Gli ambiti AR.c2 di Vergato-scuola elementare AR.c3 di Vergato-scuola materna ricadono anch'essi in pertinenza fluviale in TU. Quindi la previsione di nuovi fabbricati è consentita previa adozione di misure di riduzione del rischio idraulico da verificare nell'ambito dei provvedimenti concessori. E' inoltre necessario effettuare una verifica di dettaglio delle eventuali condizioni di criticità legate alle piene duecentennali del F. Reno e del T.Vergatello, con l'adozione di misure di riduzione del rischio idraulico. In Aree ad Alta probabilità di Inondazione gli interventi anche di nuova costruzione possono essere consentiti solo se non incrementano il rischio idraulico e sottoposti al parere dell'Autorità di Bacino. Rispetto all'AR c3 la vicinanza alla strada Porrettana richiede di mitigare il clima acustico posizionando gli edifici con uso residenziale nell'interno dell'area e gli altri usi sul fronte strada.
l'ambito AR a3 di Vergato-Area Fiori Dozzi, nuova destinazione d'uso polo scolastico. L'area è interessata da un corso d'acqua del reticolo idrografico minore, pertanto preliminarmente agli interventi vanno valutate le condizioni di eventuali criticità idraulica per poter prevedere le misure minime necessarie per la riduzione del rischio secondo le indicazioni del P.S.A.I. Occorre inoltre effettuare uno studio di clima acustico che attesti il rispetto della classe I, per valutare le eventuali criticità di tipo acustico che la vicinanza alla ferrovia e all'insediamento produttivo esistente potrebbero apportare ad un recettore sensibile quale scuola.
Risposta dell’ amministrazione in relazione scritta: Ambito AR a3 di Vergato-Area Fiori Dozzi: si adeguano i contenuti della scheda di PSC con le prescrizioni richiamate. Ambiti AR.c2 di Vergato-scuola elementare AR.c3 di Vergato-scuola materna: si riportano nella scheda normativa le prescrizioni richieste.

Domande: -Area Fiori-Dozzi, ambito AR.a3: è stata fatta un’ indagine conoscitiva sulla possibile presenza in quest’ area di rifiuti speciali? (La risposta del Sindaco è stata: “- NO”). -Mie considerazioni: visto risulta acquisito dal comune di Vergato solo un primo stralcio (dl.g. Del 22/05/2014) delle opere di urbanizzazione primarie e/o secondarie previste dalla convenzione in essere tramite delibera di Consiglio (ma risulta invece che esser stata realizzata una superficie di 12.127Mt quadrati di area verde pubblico, è stato solo acquisito un’ area verde in misura pari a una superficie di 6.574Mt quadrati), e dal momento che non è stato realizzato il parco previsto dalla convenzione (VP1) nell’ area a fianco alla ferrovia, e dal momento che si intende costruire il “polo scolastico” al suo posto (come si legge nella relazione della ex provincia e nelle vostre risposte, ambito AR.a3), che fine faranno le opere di urbanizzazione che non sono state realizzate in adempimento alla convenzione stessa? (non hanno risposto dicendo che stavo facendo troppe domande ed ero ‘fuori tema’) -Perché ora nel PSC e nel RUE, quest’ area sopra citata, risulta non esser stata nominata negli ambiti da riqualificare con specifiche assegnazioni, ma compare dello ‘stesso colore’ dell’ ambito AR.a3 “area Fiori-Dozzi”? (risposta data è che quest’ area... farebbe parte del precedente PRG)

Osservazioni della Provincia: –l'ambito AR.d di Vergato-stazione ferroviaria, è interessato principalmente dalla pertinenza fluviale, in piccolissima parte dall'alveo attivo del Torrente Vergatello e limitate porzioni rientrano in una zona ad alta probabilità di inondazione e in Tutela Fluviale. Le porzioni ricadenti in alveo e nel demanio dovranno essere escluse dall'edificazione. E' inoltre necessario effettuare verifiche di dettaglio di eventuali condizioni di criticità riferite alle piene duecentennali del F. Reno e del T. Vergatello, con l'eventuale adozione di misure di riduzione del rischio idraulico.
Risposta dell’amministrazione in relazione scritta: Ambito AR.d di Vergato-stazione ferroviaria: si riportano per esteso nella scheda normativa le prescrizioni di tutela già ivi richiamate.

Mia dichiarazione finale: - Riguardo alla stazione ferroviaria di Vergato AR.d: Invece che costruire nuovi edifici residenziali, potrebbe esser valorizzato l’ esistente, con investimenti per un ‘museo storico’ del carnevale e cultura Vergatese con parco attiguo, per dare un seguito ai progetti sullo sviluppo economico attraverso l’ arte e il turismo. A questo punto i presidenti di consulta hanno chiuso il dibattito pubblico e volevano votare ed esprimere il parere, ma la sala era già stata abbandonata da molta gente e da alcuni consiglieri di consulta, molto tempo prima).
Questo documento a seguire, è stato letto da me in apertura del dibattito pubblico, durante la seduta e fatto mettere a verbale.
Vergato 19/01/2016

Seduta riunita Delle Consulte del Capoluogo di Vergato
La convocazione delle consulte è stata fatta prima della seduta di commissione consiliare, in questo modo le consulte prima di esprimere il loro parere, hanno solo alcune delle ‘notizie’ proposte dalla maggioranza ma non quelle dell’ opposizione. Le consulte devono sapere anche quello che pensano e/o propongono, nelle sedi di commissione le minoranze, prima di decidere ed esprimere un parere.
Relativamente al documento ricevuto dalle consulte e inviatomi per conoscenza per questa convocazione, che prevede l’ acquisizione del parere delle stesse, è incompleto e insufficiente per avere un’ idea chiara degli argomenti trattati: in tutti gli ambiti contenuti nella relazione “risposteriserve”, non vengono forniti gli allegati alle norme o schede del PSC e RUE adottato, sicché risulta assai complicato capire a quale piano e anche a quale posizione sul territorio corrispondano le riserve e le risposte fornite nel documento in esame; come si può esprimere un parere senza esser adeguatamente informati?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie Massimo per fortuna c'è ancora qualche cittadino che ha voglia di investire tempo e salute per la cosa pubblica....il regolamento modificato sulla possibilità di vendere le quote azionarie di hera mi spaventa molto.
L'acqua e' un bene primario.
Qs amministrazione e' cieca e sorda nei confronti dei cittadini e le consulte sono solo un paravento...siamo proprio messi male