Ci segnalano:
Nel febbraio 2015, a seguito della
grande nevicata. In un documento l’Autorità garante “stanga”
Enel per il blackout, ipotizzando anche eventuali sanzioni
Ci è voluto quasi un anno, ma alla
fine a pagare i disservizi del nevone dello scorso febbraio –
quando ben 80mila famiglie in tutta le regione rimasero senza
corrente elettrica per molte ore, alcuni addirittura per più giorni
dopo l’ondata di neve e gelo che colpì l’Emilia Romagna –
potrebbe essere Enel. A dirlo è l’Autorità per l’energia
elettrica, che ha inviato alla Provincia di Reggio Emilia – dopo
che molti sindaci del territorio avevano presentato un esposto – la
delibera arrivata dopo un’indagine conoscitiva svolta nell’ultimo
anno. E in quella delibera, in sostanza, l’autorità garante
assegna la responsabilità dell’accaduto a Enel per aver gestito
male l’emergenza, avviando anche la valutazione per eventuali
sanzioni. L’Authority scrive infatti che il “Rapporto di
emergenza della Direzione territoriale rete dell’Emilia Romagna e
Marche di Enel Distribuzione presenta una significativa carenza
rispetto al riepilogo degli stati di emergenza” in quelle giornate.
Inoltre, così come per la Lombardia, anche in Emilia-Romagna “si
rileva la mancata dichiarazione dello stato di crisi, con
l’aggravante che i disservizi erano più estesi, il gradiente dei
clienti disalimentati nel tempo era maggiore e maggiore era il numero
dei clienti contemporaneamente interrotti”. Nell’area di
competenza della direzione Emilia Romagna, riporta ancora l’Autorità,
“si sono verificati mancati funzionamenti dei sistemi di
telecontrollo e dei sistemi telefonici, che sarebbero di per sè un
motivo di dichiarazione dello stato di crisi”. L’Authority ha
dunque disposto di “conferire mandato alla direzione sanzioni e
impegni per valutare eventuali seguiti di competenza” e ha
prescritto “a Enel Distribuzione di completare il piano di gestione
delle emergenze in Emilia Romagna entro il 31 gennaio 2016”.
1 commento:
PALLE !!!!! sono solo parole scritte.........non succederà un bel niente a enel statene certi, cane non mangia cane.
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