lunedì 18 agosto 2014

Premiata Emil Banca, prima in Italia per lo sviluppo di prodotti e servizi.



Da sin, il direttore Daniele Ravaglia, il presidente,
Giulio Magagni e il vicedirettore, Gianluca Pavan.
Riceviamo e pubblichiamo:

Più di 5,5 milioni di euro per le startup e quasi undici milioni di euro di prestiti a giovani under 35. Questi i numeri più significativi degli ultimi 18 mesi di Emil Banca che a Roma è stata premiata da Iccrea Holding, la cassaforte nazionale delle Bcc, come prima Banca di Credito Cooperativo di tutta Italia nello sviluppo di prodotti e servizi delle società del gruppo.
Emil Banca (che con i suoi 22 mila soci e 48 filiali presenti nelle provincia di Bologna, Modena e Ferrara è stata inserita nella categoria MAXI Bcc) è risultata prima in tre categorie del premio nazionale (Gestione Crediti, Bancaimpresa, Assicurazioni) ed è arrivata sul podio nelle restanti quattro (Corporate, Risparmio&Previdenza, Vita, Credito al Consumo). Risultati che le hanno permesso di vincere la classifica aggregata.
"Questo premio è un riconoscimento dell’impegno e dell’evoluzione dell’intera banca nell’interpretazione delle esigenze del mercato e della vicinanza al sistema locale che evidenzia inoltre la sinergia che il Credito Cooperativo sa mettere in campo, attraverso la rete di banche locali e il loro Gruppo bancario Iccrea al fianco", spiegano da Iccrea.
E i numeri degli ultimi 18 mesi confermano i giudizi positivi di Iccrea su Emil Banca.
Significativo il volume del credito erogato a giovani under 35 da inizio 2013 ad oggi, tra i quali spiccano 9,7 milioni di euro di mutui prima casa. E significativo anche il numero di finanziamenti concessi per l’avvio di startup che ammontano a 5,6 milioni di euro per un totale di circa 160 aziende finanziate, di cui oltre la metà nei primi mesi del 2014.
Puntando su giovani ed imprese continuiamo ad essere motore dello sviluppo locale – ha commentato il direttore generale Emil Banca, Daniele Ravaglia – Il futuro della nostra economia continua ad essere avvolto nella nebbia, stretto tra le difficoltà che derivano dal perdurare della crisi e dalle ulteriori incertezze figlie dell’instabilità internazionale che oggi mette in pericolo anche le nostre esportazioni. Noi però non ci tireremo indietro – ha concluso - mettendo in campo tutte le risorse necessarie per vincere la sfida. Partendo da Fico, che porterà lavoro e turismo, e dal sostegno a quelle eccellenze agricole che la Disneyland del cibo che sorgerà al Caab mostrerà al mondo intero”.

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