Da sin, il direttore Daniele
Ravaglia, il
presidente,
Giulio Magagni e il vicedirettore, Gianluca Pavan. |
Riceviamo e pubblichiamo:
Più di 5,5 milioni di euro per le startup e quasi
undici milioni di euro di prestiti a giovani under 35. Questi i numeri più
significativi degli ultimi 18 mesi di Emil Banca che a Roma è stata premiata da
Iccrea Holding, la cassaforte nazionale delle Bcc, come prima Banca di Credito
Cooperativo di tutta Italia nello sviluppo di prodotti e servizi delle società
del gruppo.
Emil Banca (che con i suoi 22 mila soci e 48 filiali
presenti nelle provincia di Bologna, Modena e Ferrara è stata inserita nella
categoria MAXI Bcc) è risultata prima in
tre categorie del premio nazionale (Gestione
Crediti, Bancaimpresa, Assicurazioni) ed è arrivata sul podio nelle restanti quattro (Corporate, Risparmio&Previdenza, Vita, Credito al Consumo).
Risultati che le hanno permesso di vincere la classifica aggregata.
"Questo
premio è un riconoscimento dell’impegno e dell’evoluzione dell’intera banca
nell’interpretazione delle esigenze del mercato e della vicinanza al sistema
locale che evidenzia inoltre la
sinergia che il Credito Cooperativo sa mettere in campo, attraverso la rete di
banche locali e il loro Gruppo bancario Iccrea al fianco", spiegano da
Iccrea.
Significativo il
volume del credito erogato a giovani under 35 da inizio 2013 ad oggi, tra i
quali spiccano 9,7 milioni di euro di mutui prima casa. E significativo
anche il numero di finanziamenti
concessi per l’avvio di startup che ammontano a 5,6 milioni di euro per un totale di circa 160 aziende finanziate, di
cui oltre la metà nei primi mesi del 2014.
“Puntando su
giovani ed imprese continuiamo ad essere motore dello sviluppo locale – ha
commentato il direttore generale Emil Banca, Daniele Ravaglia – Il futuro
della nostra economia continua ad essere avvolto nella nebbia, stretto tra le
difficoltà che derivano dal perdurare della crisi e dalle ulteriori incertezze
figlie dell’instabilità internazionale che oggi mette in pericolo anche le
nostre esportazioni. Noi però non ci tireremo indietro – ha concluso - mettendo in campo tutte le risorse
necessarie per vincere la sfida. Partendo
da Fico, che porterà lavoro e turismo, e dal sostegno a quelle eccellenze
agricole che la Disneyland del cibo che sorgerà al Caab mostrerà al mondo
intero”.
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