L’Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino (URCA) ricorda
che è stata confermata l'apertura della
caccia al cervo per domani 10 agosto e che sarà una 'caccia con numeri da primato'. Saranno infatti 648 i capi da abbattere, un vero record per la
provincia di
Bologna.
Il prelievo viene effettuato dopo un preciso e
accurato censimento sulla ‘presenza’ della specie, i cui dati sono stati
utilizzati per valutare il numero di capi da eliminare al fine di riportare la
presenza degli animali a quella ritenuta compatibile con l’ambiente, con la
presenza delle altre specie animali e con l’attività agricola. Ogni cacciatore
che entrerà in azione ha avuto assegnato un capo e non sono ammessi sbagli o
deroghe.
Il
regolamento prevede poi precise conseguenze per gli errori commessi dai
cacciatori.
Gli errori di abbattimento che potranno comportare
la sospensione dal prelievo del cervo per uno o più anni sono:
Abbattimento
di un capo di sesso diverso rispetto a quello assegnato (non si applica alla
classe dei piccoli, il cui abbattimento è indifferenziato per sesso).
Abbattimento
di una femmina adulta al posto di un piccolo
Abbattimento
di piccolo al posto di un maschio giovane – maschio subadulto – maschio adulto
Abbattimento
di maschio adulto invece di maschio subadulto e/o maschio giovane.
4 commenti:
Colgo l'occasione per salutare gli amici della polizia provinciale,e un in bocca al lupo ai cacciatori,ma' che non crepi il lupo,animale protetto !!
Giuseppe BONANTINI
Volontario di protezione civile
MOTOSOCCORSO FMI
una manica di rincoglioniti armati, speriamo che la loro categoria, vista anche l'età media, si assottigli fino a scomparire. cacciatori e crossisti, le piaghe dei nostri boschi, devoti di sport merdosi, girate almeno alla larga da case e campi. non siete i benvenuti
648 capi da uccidere chi e' che ha fatto i controlli ? i cacciatori !!!!!!!!! i controlli vanno fatti da gente comune non dai cacciatori .
vedo che gli anni passano ma i commenti rimangono.e sempre gli stessi commenti.
anonimo delle 00:16 :al mondo ci deve essere spazio anche per i cacciatori,lo dice uno che a caccia non ci va.i veri problemi sono ben altri.pensaci.
anonimo delle 14.42:facciamo fare pure i controlli da gente comune che non sa distingure un cervo da un cinghiale..
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