venerdì 8 agosto 2014

Anche la sicurezza deve ‘inchinarsi’ al sacrosanto diritto alle ferie ?



Di Dante Lolli

E’ proprio vero che ‘chi legge in cartello non mangia il vitello’ ed ancor più vero che ‘chi legge il cartello fa la figura dello zimbello ’. Ricordo questo detto popolare perché ben si accoppia con ciò che mi è accaduto a proposito di un albero pericolante e quindi insicuro per i passanti.

L' albero in questione è di proprietà di mia cognata che abita a Casalecchio di Reno al civico N° 3 di piazza Matteotti, ora ricoverata in una struttura privata per cure.
Il 26 luglio, nel tardo pomeriggio, ho ricevuto una telefonata dei Vigili Urbani di Casalecchio con cui  mi ordinavano di andare subito a sgombrare dalle ramaglie  la strada di fronte alla casa di mia cognata  poiché il vento aveva strappato un ramo del grande ippocastano che troneggia nel cortile e lo aveva portato sulla carreggiata. Ho subito provveduto, anche perché i rami rendevano pericoloso il transito dei pedoni sul marciapiede.
Ho anche notato che il tronco dell’albero era fortemente malato,  per cui il  giorno dopo sono andato in Comune per fare le domanda di abbattimento, precisando anche che il pericolo di crollo era reale e imminente. Dopo giorni di attesa e diverse  telefonate per sollecitare questa benedetta autorizzazione, finalmente, si fa per dire, ho avuto la risposta sollecitata " non stia a preoccuparsi  perché lunedì 11 agosto rientra l' addetto e avrà l' autorizzazione per poter abbattere l' albero”. Insomma la ‘sicurezza’ non è un grande problema per il Comune, lo era solo per me. Probabilmente perché gli eventuali danni sarebbero poi stati a carico mio. Mi sono anche chiesto,  mai possibile che in un Comune come Casalecchio di Reno, per un tema così importante come la sicurezza,  non possa esserci un altro addetto che  sopperisca alla momentanea assenza per ferie di un collega?

Ieri pomeriggio sono andato a Casalecchio con l' intenzione di querelare il comune per ‘omissione di atti d’ufficio ’. Poi ci ho ripensato e ricordando il detto popolare ‘chi legge il cartello non mangia il vitello’,  ho chiamato i Vigili del Fuoco, ha spiegato che mi trovavo in difficoltà e temevo la pericolosa caduta della pianta  ammalata e ho fatto abbattere l' albero. Il taglio del tronco ha poi evidenziato  quanto il pericolo di caduta dell’albero sul marciapiede fosse concreto.

Ringrazio i VIGILI DEL FUOCO e i Vigili Urbani per la tempestività e la competenza con cui hanno portato a termine la bonifica e per aver riconosciuto la fondatezza di ‘pericolo pubblico e privato’ della fattispecie.  

Ora aspetto l’ufficio interpellato per l’autorizzazione e il colmo sarebbe che ‘mi vietasse di abbattere l’albero’. 


4 commenti:

Giuseppe BONANTINI di CASALECCHIO ha detto...

Sei un grande dante LOLLI di VEDEGHETO
Per la sicurezza sei arrivato a CASALECCHIO
Il buon senso dei VIGILI DEL FUOCO HA PREVALSO SULLE FERIE DEL COMUNE !!
Vorrei sentire una replica dell ' ufficio comunale !!!
A scusa dimenticavo sono in ferie.

Cesare Zecca ha detto...

La perdita di un grande albero e' SEMPRE una perdita grave.

Molti scienziati osservano che una delle poche possibili strategie per salvare le societa' di homo dall'avvitamento progressivo verso crisi sempre piu' gravi, verso il collasso, sia quello della riforestazione totale. Ogni angolo, ogni ettaro libero, ogni acro di terreno improduttivo, ogni angolo di citta' rimboschito con alberi.

La prima legge importante sarebbe quella di togliere dal codice penale e civile responsabilita', pene, sanzioni e risarcimenti per danni dovuti da alberi.

L'albero e' li' (non si e' mosso, NON ti ha teso un tranello,lo hai visto, no!?), se non vuoi i rischi non prendi neppure ombra e refrigerio, caro passante e automobilista, passa/parcheggia/cammina altrove e non rompere i koglioni con richieste di risarcimenti.
Puoi lasciare l'auto sotto il sole estivo e andra' tutto bene.
Sarebbe molto semplice e chiaro.
E aiuterebbe a preservare questi grandi esseri viventi e la loro entalpia ecologica che frena l'accelerazione di aumento di entropia causato dagli homo.

Anonimo ha detto...

A me successo questo.
Chiedo di abbattere tre pini pericolanti e infestati da nidi di processionaria, molti irraggiungibili e con i rami aggettanti su una strada (delibera comunale che impone di liberare le strade da rami aggettanti per il pericolo che rappresentano in caso di neve) Ingegnere comunale fa sopraluogo e...
posso abbattere un pino, gli altri due li devo tenere sotto controllo!?! Devo togliere i nidi di processionaria, anche quelli non raggiungibili !?! e nessuno mi vieta di potare i rami aggettanti (praticamente da terra alla cima degli alberi).
Ho abbattuto tutti gli alberi anche senza permesso. E mi dovesse ricapitare non farei nemmeno la fatica di chiederlo il permesso
Faccio presente che c'è una delibera comunale

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 9.02: il fatto si e' verificato a Casalecchio? Non sarebbe strano, ha una delle amministrazioni piu' asfissianti, vessatorie e burocratiche di tutta la provincia...