venerdì 1 agosto 2014

Il tiro a segno di Vergato inquina. L'hanno accertato Polizia giudiziaria e Arpa.



Claudio Corticelli, del circolo Legambiente SettaSamoggiaReno, scrive:

Dopo anni di denuncie, proteste, petizioni, finalmente le istituzioni si sono mosse e hanno accertato che il Tiro a Segno di Vergato produce inquinamento.

La Procura della Repubblica nel marzo scorso ha mandato la Polizia giudiziaria e funzionari Arpa  nell’impianto di tiro  per un sopraluogo e come era evidente, i controllori hanno accertato la presenza di ogive di proiettili e frammenti di metalli  vari sparsi su tutte le aree del terreno, poste davanti e dietro le linee dei bersagli.

Gli esiti analitici hanno evidenziato il rilascio consistente di piombo sul terreno, presenza inaccettabile dal punto di vista ambientale. Dopo tre mesi dal sopraluogo, Arpa ha inviato la notifica all'amministrazione comunale, dopodichè  il Comune di Vergato ha adottato, solo il 20 giugno, un'ordinanza nei confronti dei responsabili della sezione del tiro a segno di Vergato, che li obbliga a raccogliere e a smaltire metalli e piombo entro 30 giorni dal 12 luglio, data di ingiunzione .

Questo smaltimento è già stato ultimato ? Quali sono gli esiti ? Perche' le istituzioni non ne danno notizia ? L'opinione pubblica ha diritto di sapere .

Avevamo ragione. Le denuncie di Legambiente si sono dimostrate fondate, condivise da decine di abitanti delle zone circostanti.
La nostra battaglia  ambientalista per la qualità  della vita, del rispetto delle leggi e per la salute, non è finita.

Gli impianti di tiro sportivo sono importanti e necessari a discipline sportive olimpioniche. Sono anche presenze utili all'aggregazione e al turismo. Ma non possono, non debbono disturbare gravemente la salute degli abitanti.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Non frequento il poligono di Vergato, ma per esperienza posso dire che generalmente queste dispute hanno origine diversa, delle ogive di piombo in realtà non interessa a nessuno. In genere questi sono tentativi di disturbo che mirano a tentare di far chiudere i poligoni, ovviamente senza riuscirci.
Per il piombo ora più di un tempo c'è attenzione e recuperarlo non è un gran problema, le ogive si arrestano quasi tutte nei terrapieni dietro ai bersagli e nello stesso punto, formano come delle carote che vengono recuperate e vendute insieme ai bossoli come rottame. Ovviamente non si può andare a recuperarle ogni giorno , occorre che se ne accumuli una certa quantità.

Giuseppe ha detto...

Io capisco che l'inquinamento non fa del bene !!
In questo mondo i L progresso non lo ferma nessuno nemmeno gli AMBIENTALISTI.
L'importante che gli amici del tiro facciano opera di pulizia.
Tutto il resto e' aria fritta
Un amico motociclista,che non inquina pure lui,la marmitta e' omologata euro 5

Anonimo ha detto...

Aria fritta sto cavolo! vieni ad abitare qua e vedrai come ti delizieranno gli spari e sparacchiamenti magari mentre ti vuoi riposare.
Per il divertimento di pochi scassate le scatole a molti.
Speriamo che lo chiudano!

Anonimo ha detto...

Ma c'era prima il poligono a la casa dell'anonimo delle 19.41 ?

Anonimo ha detto...

Che tristezza , l'anonimo del 1/8 alle 17:12 , che penosa tristezza.
Ricorda una cosa , che è assai importante , tu non hai rumore dal tuo poggetto , le misurazioni di rilevamento lo affermano. Insisti su questo argomento solo per partito preso e Dio solo sa quale sia la vera causa che ti porta a questa ingiustificata guerra contro stritture centenarie.
Peccato , spero proprio che anche questa volta la gloriosa struttura esca bene da diffamazioni del genere , vergogna per chi adopera strumenti come l'ambiente per propria visibilità.

Cesare Zecca ha detto...

>In questo mondo i L progresso non lo ferma nessuno nemmeno gli AMBIENTALISTI.

Progresso? Quale?

>Tutto il resto e' aria fritta
Gli abitanti nei pressi (e persino sulla sponda destra della valle) sono esasperati dal fracasso che devono subire. Non c'è affatto solo l'inquinamento chimico, per quanto estremamente grave (l'inquinamento da metalli pesanti ha conseguenze, di fatto, irreversibili su scala temporale umana).
Ariafritteggiare con la pazienza, la sopportazione e le angherie subite da altri non è un atteggiamento saggio.
Del resto, il signor Giuseppe fa parte di quel gruppo di persone le cui esuberanti attività motoristiche sono giulivamente scaricate, nelle conseguenze, sempre sugli altri e ambiente, appunto, che fino a prova contraria è patrimonio comune e non certo di coloro che lo devastano.
A mille ariefritte si risponde mille volte che in un mondo così fitttamente popolato (che molti sono sempre giulivi di 'ste crescite demografiche, stare come sardine in scatola non è sufficiente, ne vogliono sempre di più) non c'è alcun diritto di scoreggiare in un ascensore affollato tanto meno - la beffa si aggiunge al danno - di dileggiare giocondamente, spensieratamente, lamentele e proteste di quelli che lo subiscono.

Anonimo ha detto...

In effetti il poligono è molto vicino al paese e capisco il rumore, dovrebbe essere allontanato un pò...c'è anche da dire che qui in italia siamo un pò paranoici, in america in terreni privati distanti dai centri abitati è consentito sparare con qualsiasi tipo di arma liberamente. Per chi ama il tiro sportivo sarebbe una bella libertà in più.

Anonimo ha detto...

Per la questione posta dall'anonimo del 01 agosto 2014 23:56 se è nato prima l'uovo o la gallina credo si possa trovare risposta andandosi a leggere il Piano Regolatore Vigente nell'anno di autorizzazione alla costruzione che il Comune ha concesso ai palazzinari.

Basta andare in Comune o forse sul sito del Comune di Vergato per sapere qualcosa.

Inoltre, ma faccio molta fatica a credersi, dall'istituzione della Legge quadro sull'inquinamento acustico varato credo nel 1995; i Comuni avrebbero dovuto adottare dei piani di zonizzazione acustica.

Anche se di centro sinistra, spero che la nuova guida a Vergato, lavori alacremente per poter recuperare il lungo lassismo di tempo della biguida (ma anche tri o quattri guida)precedente.

francesco ha detto...

mi sembra il minimo che chi produca rifiuti sia poi incaricato di disfarsene. sembra invece ben piu strano che nessuno abbia mai verificato (comune, corpo forestale, polizia provinciale, provincia stessa) gli obblighi dei gestori del tiro e le procedure di smaltimento dei rifiuti speciali prodotti nello svolgimento dell'attività specifica.

Anonimo ha detto...

Come volevasi dimostrare, il vero motivo per cui si attacca il poligono è emerso dai commenti, delle ogive in piombo non glie ne frega a nessuno.
Saluti a tutti
V.V.

Anonimo ha detto...

La risposta a tutto questo si evince fai commenti. Del piombo non frega a nessuno. Il problema sono gli spari, il rumore. Altro che ambiente. Vergato è morta commercialmente, attrattivamente, strutturalmente. In questo benedetto paese che dovrebbe essere il centro dell'appennino si dorme e basta. Tra qualche tempo partiranno gli ambientalisti anche contro le giostre. Troppi gas di scarico, per mascherare il vero problema, il rumore, non si dorme. Un paese dormitorio. Quando vi sotterrano avrete l'eternità per dormire, pensate a vivere

Anonimo ha detto...

Mi occupo di tossicologia e di intossicazioni da metalli. Non immagina nessuno i pericoli reali che genera un poligono. Il tempo, come per Eternit, sarà testimone di una strage. Franco.