domenica 24 agosto 2014

ELEZIONI POLITICHE IN UNGHERIA


Orbán Viktor

Riceviamo e pubblichiamo.

In Ungheria nel 2014 ci sono state più elezioni politiche. Le prime in aprile per decidere chi dovesse continuare la guida dello stato  (il risultato é chiaro, l partito Fidesz ha vinto per  la seconda volta con il consenso dei 2/3 dell’elettorato) e  in maggio per decidere  quale partito mandare al Parlamento europeo per rappresentare l’Ungheria.
In Ungheria una parte della popolazione ha votato(precisamente il 29%)  restando nella classifica media rispetto agli altri stati che hanno votato, a  loro volta, per le elezioni politiche europee. Ancora una volta ‘senza sorpresa’ il partito Fidesz ha vinto con il 51,5%  dei voti. É molto chiaro che gli ungheresi credono, appoggiano e sostengono il loro capo del governo  proprio perché vivono sulla propria pelle i risultati positivi che sono stati  ottenuti e che vengono portati avanti giorno per giorno.
Il partito  Fidesz rappresenta al Parlamento europeo la forza di uno stato che non si piega e che
porta avanti con forza e impegno costante i propri obbiettivi con l’appoggio  fondamentale della propria popolazione. L’Ungheria da tanti altri stati europei  é vista come un esempio molto positivo e per questo é anche temuta. La popolazione ungherese e lo stato ‘lavorano assieme ed è molto  forte la comunicazione e la chiarezza fra i due’. L’opinione delle persone é  sempre più orientata verso  una visione negativa dell’Unione Europea e questo  non é un caso. Quando in passato é stata fondata l’Unione Europea
nessuno aveva  in mente di arrivare a questi passi. La maggioranza delle persone vorrebbero  nazioni libere e non che uno stato straniero  (Bruxell) diriga e detti cosa  si deve fare e cosa non si deve fare nel proprio  Stato. Non é bello per esempio  che sia Bruxsell a decidere quale partito debba governare. Purtroppo
sappiamo bene  che alcuni burocrati e grossi finanzieri nel 2011 volevano far  saltare il governo ungherese perché Orbán Viktor ha fatto delle leggi che per  lo Stato ungherese e per la popolazione hanno portato dei grossi benefici  ma per i burocrati e grossi finanzieri a Bruxell non é stato positivo. A Bruxell  erano abituati che quello che loro decidevano doveva essere fatto ma hanno  trovato Orbán Viktor che si é opposto alle loro decisioni. Grazie alla  popolazione ungherese che ha sostenuto e appoggiato il suo governo,il progetto
di Bruxell di far saltare il governo ungherese non é andato a buon fine! In  altri stati europei non é accaduto che la popolazione fosse vicina al suo  governo (per esempio in Italia hanno provato a far dimettere Berlusconi e ci  sono riusciti). Timothy Geithner é stato nel 2011 il ministro delle finanze  americane ed ha scritto e rivelato come sono riusciti i burocrati e i grossi  finanzieri a Bruxell a far dimettere Berlusconi. É necessario avere in Europa  dei politici che guidino i loro stati come Orbán Viktor perché cosí si avrebbe
la forza e l’unione per andare avanti e aprire una nuova strada positiva per  tutti. Se vogliamo che l’Europa duri a lungo dobbiamo difenderla, noi tutti  dobbiamo impegnarci per questo. L’Europa ha radici cristiane molto antiche. Noi  ungheresi dobbiamo ringraziare molto un politico italiano cristiano democratico  Luca Volonté che piú volte e in piú situazioni si é esposto appoggiando,  sostenendo e aiutando concretamente l’Ungheria e il suo capo del governo Orbán  Viktor. I valori e le radici di Luca Volonté e di Orbán Viktor sono
uguali (per  esempio la famiglia,i valori cristiani,le tradizioni popolari,il diritto alla  vita, la libertà religiosa, la libertà di educazione). Se vogliamo che l’Europa  abbia un futuro dobbiamo noi tutti impegnarci a portarla su una strada nuova, una strada di chiarezza e libertá. Questa nuova strada Orbán Viktor si é  impegnato e si impegna ancora adesso a percorrere non con facilità ma con tanta  determinazione e appoggio da tutti noi e non solo ma anche da altri politici  che prendono esempio da lui e provano anche loro ad andare avanti a testa alta e dritto verso la meta. A questi politici forti e coraggiosi auguriamo tanta  fortuna e buon lavoro per il loro impegno preso.

Kovács  András
contatti: bundi01@vipmail.hu

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concetti più che condivisibili, peccato che i burattinai dei politici europei abbiano tutt'altri obbiettivi, distruzioni delle sovranità nazionali, del concetto di patria ecc.
La frase che disse la Kyenge "l'Italia non è degli Italiani ma di tutti" la dice lunga sul loro modo di pensare e di agire.
Ricordate cosa si faceva in tempo di guerra ai traditori della patria?
Ed ora non siamo forse come in guerra?

Anonimo ha detto...

In Europa solo Ungheria, Scozia e Catalogna provano a conservare la dignità e la libertà innate dell'uomo, tutti gli altri popoli si sono ridotti a bestiame dei banchieri.