martedì 26 novembre 2013

Ladro 'palestrato' arrestato dai Carabinieri a Casalecchio di Reno




Bello, palestrato e ladro, da oggi bello, palestrato, ladro e carcerato. Si tratta di un 37enne di Monte San Pietro e a beccarlo in flagrante sono stati i Carabinieri di Casalecchio di Reno che lo hanno arrestato per furto aggravato. L’arresto è stato il risultato di una trappola messa in atto qualche giorno fa, quando i militari erano stati informati di una serie di furti commessi all’interno degli spogliatoi maschili di una palestra di Casalecchio di Reno. I Carabinieri, fingendosi frequentatori del centro sportivo, sono venuti a conoscenza che il 37enne poteva essere il responsabile dei reati. Alle ore 12.30 circa di ieri, i militari, dopo aver annotato il numero di serie di una banconota da 500 euro, l’hanno sistemata all’interno di un armadietto usato da uno dei frequentatori e hanno atteso l’arrivo del presunto colpevole. Dopo una ventina di minuti, il 37enne, vestito con abiti sportivi e un borsone a tracolla, è stato visto entrare in palestra da un maresciallo che si era posizionato al bancone del bar e faceva finta di bere un caffè. Un altro Carabiniere, si era sistemato nella sala pesi. Qualche istante dopo, il malvivente, guardandosi più volte attorno, è entrato negli spogliatoi, dove è rimasto una decina di minuti e quando è uscito si è diretto verso il parcheggio della palestra, è salito su un’auto e si è allontanato, senza rendersi conto che altri Carabinieri lo stavano seguendo a bordo di un auto civile. I due militari che si trovavano all’interno della palestra, appena l’uomo è uscito,  hanno controllato se  la banconota era stata rubata. Constatata la mancanza hanno subito avvertito gli altri Carabinieri, i quali hanno raggiunto il 37enne, che nel frattempo era rientrato nella sua abitazione e lo hanno arrestato. L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità e ha restituito la banconota da 500 euro. Questa mattina, i Carabinieri lo hanno accompagnato presso le aule giudiziarie di via Farini per la celebrazione del rito direttissimo.
Nel 2009, il 37enne era stato iscritto nel registro degli indagati (L 376/2000 art. 9 e art. 648 c.p.) a seguito di un’indagine condotta dai Carabinieri del NAS di Bologna che avevano eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, 6 misure cautelari, il sequestro di una palestra e di un negozio di integratori alimentari e 88 perquisizioni domiciliari a carico dei componenti di un’associazione per delinquere dedita al traffico internazionale di sostanze dopanti destinate agli atleti e frequentatori di palestre. L’operazione comprendeva varie province dell’Emilia Romagna, della Campania e della Sardegna.

Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

le carceri sono zeppe di questi ladruncoli e ladri di polli perchè è facile prenderli. Mentre per quel che riguarda la stragrande maggioranza dei politi che rubano miliardi di euro....quelli non li mettono in galera, anzi continuano a rubare beati e solidali con chi come loro, ruba denaro pubblico e sono liberi legalmente.