sabato 6 ottobre 2012

Identificato l’uomo che la notte scorsa ha sparato ad un 32enne. Si era difeso da un tentativo di furto.



I Carabinieri sono venuti a capo in fretta sulla ‘storia’ del ferimento con arma da fuoco ai danni di un giovane bolognese.  
I rilievi tecnici operati dalla Sezione Investigazioni Scientifiche, hanno stretto il cerchio attorno al responsabile del ferimento del 31enne G.F., avvenuta la notte del 5 ottobre in via Pizzardi a Bologna.
L’autore è stato identificato: è un 71enne pensionato, F.F., residente in un condominio ubicato alcune centinaia di metri dal luogo in cui è stato ritrovato e soccorso il giovane (che presentava ferite lacero-contuse al capo ed una ferita d’arma da fuoco alla gamba destra).
Gli investigatori hanno così accertato che il ferimento è avvenuto a seguito ad un presumibile tentativo di furto attuato dal 31enne nell’abitazione del pensionato. Poco dopo la mezzanotte il 71enne, che si trovava in casa con la moglie, ha avvertito dei rumori provenienti dal balcone della cucina, posto al piano rialzato e ha  notato un uomo che dall’esterno aveva già sollevato la tapparella e stava provando a forzare l’infisso. Preso dal panico si è armato del revolver ‘Smith e Wesson’ cal. 38, regolarmente detenuto, ed è uscito di casa per indurlo a scappare. 
Proprio in quel frangente il giovane, vistosi scoperto, si sarebbe avventato contro il pensionato che teneva l’arma in pugno. Nella colluttazione è partito così un colpo di pistola che ha colpito  il 31enne. Quest’ultimo è allora scappato accasciandosi poco distante, nel luogo dove è stato poi soccorso da personale del 118.
Durante il sopralluogo operato nella zona, i Carabinieri hanno localizzato nel cortile esterno del condominio dove abita il pensionato tracce ematiche nonché l’ogiva del colpo esploso. All’interno della sua abitazione, i militari quindi hanno rinvenuto e sequestrato 4 pistole (fra cui la pistola da cui è partito il colpo) e 4 fucili, tutte armi regolarmente detenute, nonché munizionamento (in parte non denunciato).
Durante la perquisizione, il pensionato ha ammesso le proprie responsabilità, rendendosi disponibile a collaborare. Per il 71enne, che dopo l’episodio non ha avvisato alcun organo di polizia, è così scattata la denuncia in stato di libertà  per lesioni personali aggravate, detenzione abusiva di munizioni e detenzione e porto abusivo di arma da fuoco. 

Foto e notizia dal Comando Provinciale Carabinieri.

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