sabato 20 ottobre 2012

Da la Rete della Resistenza sui Crinali.






Alberto Cuppini, portavoce per l’Emilia Romagna della Rete della Resistenza sui Crinali invita a  leggere con attenzione questo post poiché, egli precisa,  contiene un forte argomento logico contro la proliferazione eolica in regione.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ognuno tira acqua al suo mulino, chi dirà la verità ?
Unica cosa da fare sarebbe non dare aiuti per questi impianti, chi li vuole costruire se li paghi per intero e venda l'energia ricavata a PREZZI DI MERCATO, vedrete che se non sono produttivi non ne nasceranno, nessuno butta via i propri soldi, il resto sono solo chiacchiere e non mi interessano.

Anonimo ha detto...

sono pienamente d'accordo con il post precedente basta dire no a prescindere altrimenti togliamo l'elettricità a tutte le utenze non primarie per la sopravivenza e torniamo al medioevo, ma è anche giusto non dare "nostri" soldi a progetti senza senso, quindi meno comitati contrari a tutto e tutti solo per farsi notare e per vedere il proprio nome sul giornale e basta a industriali speculatori, ma ben venga un dialogo costruttivo e senza pregiudizi perchè a volte è meglio un crinale con pale eoliche che un crinale recitanto magari per qualche villa di un ricco villegiante