Stefano Mazzetti |
Il consiglio
comunale di Sasso Marconi ha approvato ieri un ordine del giorno, proposto dal
gruppo consiliare PDL- LEGA, di condanna dei recenti atti vandalici avvenuti a
Roma:
“A seguito
dei recenti atti vandalici avvenuti a Roma sulle targhe che ricordano due
giovani militanti del MSI, Mario Zicchieri e Paolo Di Nella, vittime del
terrorismo di gruppi extraparlamentari di sinistra degli ‘anni di piombo’, Il
Consiglio Comunale di Sasso Marconi esprime ferma condanna per fatti di questo
tipo che offendono la memoria di tutti coloro che sono morti per un ideale in
un tempo in cui l’appartenenza a un dato movimento politico poteva anche
costare la vita”.
L’OdG,
approvato all’unanimità, segue uno simile, approvato nel Consiglio Comunale
precedente, in cui si condannavano in modo altrettanto fermo gli atti vandalici
portati ai danni della targa che ricorda a Bologna il sacrificio di Renata
Viganò, scrittrice bolognese che partecipò alla lotta partigiana. In quella occasione la Destra lamentò che si
ricordassero soltanto le vittime di una parte. Ne seguì l’invito a ‘pareggiare
i conti’, che il PDL ha colto. Nella approvazione dell’OdG di ieri non sono
comunque mancate polemiche poiché la maggioranza ha preteso che si disgiungesse
la parola ‘terrorismo’ dalla parola ‘comunista’, per cui la dicitura ‘terrorismo
comunista’ è divenuta ‘terrorismo di gruppi extraparlamentari di sinistra’.
Eugenio Salamone |
Il consigliere PDL Eugenio Salamone ha messo
in risalto come nell’OdG riferito alla Viganò si sia citato più volte il
fascismo, mentre in quest’ultimo c’era difficoltà ad accettare la parola
comunista. Hanno replicato sia il sindaco Stefano Mazzetti sia l’assessore
Adriano Dallea precisando che a quell’epoca il PCI è stato in prima fila per
combattere il terrorismo e quindi l’accostamento era storicamente improprio.
Dopo un breve battibecco, la volontà comune di approvarlo ha prevalso.
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