Giancarlo Ranuzzi e Pierluigi Perazzini (con il microfono). |
Interessanti risultanze storiche sono state rese
note dallo storico Pierluigi
Perazzini nella sua esposizione delle
ricerche che egli ha svolto su Palazzo
de' Rossi di Pontecchio Marconi durante l’incontro-conferenza tenutosi a Colle
Ameno organizzato dal gruppo di studi Progetto 10 Righe nell’ambito del
programma della ‘festa internazionale della storia’ e curato da Sabrina Carlini.
Perazzini, dopo aver chiarito che c’è ancora tanto
da esplorare sull’argomento, ha spiegato di essere giunto alla convinzione che
lo storico complesso quattrocentesco, sede ogni anno della Fiera di Sdaz, non
fu interamente costruito da Bartolomeo Rossi, come fino ad oggi si ipotizzava,
ma egli costruì o solo ampliò il palazzo merlato, essendo il complesso
produttivo e residenziale, che costituisce il borgo, già preesistente.
Egli, infatti, intorno alla metà del
quattrocento, acquistò i beni di
Pontecchio tra cui vi era un mulino, una segheria, una carteria, il canale, delle
case e la chiesa. Quest’ultima, che era dedicata a Santa Maria di Paino, era
molto rovinata e si hanno notizie della sua esistenza fin dal 1300. Egli la
ricostruì quasi interamente dandole la fisonomia che ancora oggi vediamo. Nella sua ampia esposizione Perazzini si è
detto convinto che il Rossi abbia realizzato solo la parte merlata del palazzo
inglobandovi il mulino e gli ambienti ad
esso collegati, come l’abitazione del mugnaio. Si è poi spinto a parlare della
storia successiva, degli eredi, dei periodi di difficoltà economiche della
famiglia, sempre fedele al papato, e dei periodi di massimo splendore quando
proprio a Pontecchio ospitò personaggi illustri, due papi, tra cui Giulio
II.
Palazzo Rossi e il borgo |
Gli interventi successivi hanno riguardato tutta la
genealogia della famiglia Rossi , dal suo arrivo a Bologna da Parma, dove era
stata decimata dalla strage compiuta da Ottobono Terzi, (primi anni del 1400)
fino alla sua estinzione a metà del ‘700, e la storia degli opifici esistenti a
Palazzo Rossi illustrata da Luigi Ropa Esposti.
La seconda parte è stata dedicata alla storia di
Colle Ameno, mettendo così a confronto due tipologie insediative di grande
interesse esistenti da secoli a Sasso Marconi..
Nessun commento:
Posta un commento