Avevano in casa ‘una
carabina spara siringhe’ e non lo
sapevano. Questa la spiegazione data dai possessori ai Carabinieri che hanno intercettato l’arma
in una abitazione di Monzuno.
A portare i militari a
rilevare la presenza illegale dell’arma è stata una lite fra zio e nipote che
ora sono chiamati a rispondere, non per il loro comportamento ‘sopra le righe’
ma, per ‘ricettazione e detenzione abusiva di armi comuni da sparo ’.
La vicenda è
iniziata sabato sera con una telefonata al 112 da parte di una donna in preda
al panico che chiedeva aiuto ai Carabinieri per una lite familiare in atto. I
militari, giunti sul posto, per prima cosa hanno placato gli animi tra zio e
nipote che si erano scatenati a seguito di vecchi rancori familiari legati a
soldi e proprietà. Poi, come doveroso in casi simili, hanno ispezionato
l’appartamento ed hanno trovato una carabina lancia siringhe Dist-Inject
cal.5,6. L’arma era custodita all’interno di un armadio, ma i due litiganti
non sapevano dare alcuna giustificazione in merito. Sono ancora in corso
accertamenti per scoprire come sia finita lì. L’unica certezza è che è stata
asportata da una abitazione di Grizzana Morandi quattordici anni fa, sottratta
a un cittadino attualmente deceduto.
Il fucile è stato sequestrato in attesa di
essere depositato presso i competenti organi giudiziari.
Foto e notizia dal Comando Provinciale Carabinieri.
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