lunedì 5 marzo 2012

Acqua bene prezioso, diventa materia di studio a Sasso Marconi.


A scuola di ‘purificazione’ dell’acqua : questa l’attività cui sono chiamati a partecipare gli studenti dei plessi scolastici sassesi e dei comuni limitrofi che nel mese di marzo avranno modo di realizzare semplici e divertenti esperimenti sul tema dell’acqua accompagnati dai chimici e dagli ingegneri della BASF e dai loro insegnanti.
Si tratta di ‘Kid's Lab’, un progetto avviato in Germania da alcuni anni e diffuso nei Paesi del mondo dove ci sono le sedi BASF.

Il quadro didattico è basato sulla narrazione, utilizza cose che abitualmente circondano i bambini integrando alcuni prodotti BASF, e pone le basi dell’insegnamento del metodo scientifico.

“L’acqua ha un ruolo fondamentale nella vita di tutti noi,” spiegano gli organizzatori. “È indispensabile
all’agricoltura, all’industria e a innumerevoli atti della nostra vita quotidiana. È, quindi, fondamentale che i più giovani comincino a conoscerla, scoprirla e rispettarla”.

Diverse le attività tecnico-pratiche- scientifiche cui saranno chiamati a partecipare gli aspiranti i piccoli ‘alchimisti’. La prima prevede la purificazione del liquido partendo dalla ‘produzione’ di acqua sporca, con processi comuni di utilizzo dell’acqua. Gli studenti proseguiranno poi a ritroso per rimuovere solidi e particelle disciolte, per tornare quindi a un ‘prodotto purificato’. L'esperimento insegna in modo divertente come sia possibile pulire l’acqua una volta utilizzata in comuni attività.

Il secondo progetto, dal titolo ‘Water Storage’, vedrà i bambini provare la capacità di assorbimento di acqua da parte di una miscela composta di particelle di polimeri superassorbenti e di sabbia. Gli studenti verificheranno come i polimeri superassorbenti sono in grado di immagazzinare molte volte il proprio peso in acqua e arriveranno a comprendere come questa proprietà può essere utile per ridurre le perdite di
acqua da infiltrazione in terreni sabbiosi.

Altro progetto, il ‘Water Research’, parte dalla produzione, affidata ai piccoli chimici, di una soluzione di
acqua e zucchero e alla costruzione di una ‘torre di densità’ in cui osservare il comportamento
di alcune sfere di plastica immerse appunto in una soluzione a densità controllata.

Gli scopi delle attività proposte è quello di far capire alle giovani generazioni l’importanza di un bene primario, come quello dell’acqua, e la necessità di utilizzarlo in modo oculato. Inoltre di rendere edotti i piccoli studenti, consentendo loro di toccare con mano gli elementi della chimica, che questa disciplina, se indirizzata al miglioramento della vita dell’uomo, non solo è utile, è indispensabile.