Non sempre il ‘palo’ toglie dai guai ed è utile a chi sta commettendo illeciti.
A Zola Predosa la presenza del palo alle porte di un cantiere ha insospettito chi si è trovato a passare di lì. Così qualcuno ha chiamato i Carabinieri che hanno preso 3 razziatori di carburante con la tanica in mano, a bordo della loro autovettura.
Intorno alle 22 di mercoledì, 14 marzo, i Carabinieri di Zola Predosa sono stati allertati telefonicamente dal titolare di una azienda vicina alla “UNITIR” di Zola Predosa che, nel transitare nei paraggi del deposito della sua azienda, era rimasto insospettito dalla presenza di un soggetto fermo fuori dal cancello della ditta vicino a una autovettura, che poco dopo è partita a tutta velocità con a bordo altri due personaggi.
I militari hanno raggiunto in pochi minuti il posto e, grazie alle indicazioni fornite dall’imprenditore, si sono immediatamente impegnati nella ricerca dell’autovettura sospetta, una Volkswagen Passat con targa romena. L’hanno intercettata e bloccata nella vicina via Kennedy e vi hanno trovato una tanica contenente 25 litri di gasolio e tutto il necessario per il travaso del combustibile, imbuto, tubo in gomma, coltelli e cacciaviti.
Hanno identificato i tre cittadini romeni che erano sulla Passat, Marius MUNTEANU, 26enne incensurato residente a San Giovanni in Persiceto, Florin Catalin MOROSANU, 22enne pregiudicato residente a Bologna e Ionut Traian ILIESCU, 22enne pregiudicato senza fissa dimora. I tre non hanno saputo fornire valida giustificazione della provenienza della tanica. I tentativi di dimostrare la legittimità della merce sono andati a vuoto poiché li smentivano i loro abiti impregnati di carburante, gli altri attrezzi di cui erano in possesso ancora sporchi di benzina e il riconoscimento del titolare dell’azienda che li ha indicati come le persone viste scappare poco prima.
Come se non bastasse, nel parcheggio della ditta i Carabinieri hanno riscontrato che un autocarro lì parcheggiato presentava la forzatura del serbatoio (da cui era stato asportato il carburante) e che vicino ad altri 4 veicoli sono state rinvenute altrettante taniche dello stesso tipo, con già inseriti imbuti e tubi in plastica, pronte per essere riempite. Evidentemente i tre, se non fossero stati disturbati dall’imprevista visita del proprietario, avrebbero riservato a quei mezzi analogo tipo di trattamento.
I tre sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso e condannati dalla locale Autorità Giudiziaria, con rito direttissimo, alla pena di 8 mesi di reclusione.
Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
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