La mancanza di ‘self control’ di tre ladri di cantiere ha messo sul chi vive i Carabinieri che avevano fermato due autovetture solo perché troppo veloci. Da un controllo approfondito i militari si sono imbattuti in una bella quantità di materiali ‘rubati’ nei cantieri della Variante di Valico.
Così, nella nottata appena trascorsa (20 marzo), i Carabinieri di Vergato e quelli di Camugnano hanno arrestato per furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso tre operai, tutti incensurati, D.A.A., 44enne, nato a Frattamaggiore, dove resiede, separato, L.G., 47enne, nato a Barletta, dove resiede, coniugato e F.M., 60enne, nato a Montalbano Jonico , residente a Policoro, coniugato.
I militari, impegnati in una ronda di controllo, nei pressi di Monzuno, hanno intercettato due vetture, una Volkswagen Golf e una Peugeot 408 che procedevano a forte velocità. Hanno intimato immediatamente l’alt e all’ovvio controllo gli occupanti delle due vetture apparivano agitati e infastiditi. Il comportamento dei 3 soggetti ha indotto i Carabinieri ad approfondire il controllo attraverso una perquisizione personale e veicolare che ha fatto rinvenire 40 metri di cavi di rame, 11 m di cavi elettrici e oggetti atti allo scasso. In un primo momento D.D.A. ha tentato di giustificare la presenza del materiale , ma i controlli successivi dei Carabinieri hanno provato che il metallo era stato rubato poco prima all’interno del cantiere installato da una ditta presso la quale i tre operai sono impiegati nei lavori per la “Variante di Valico”. La merce recuperata, del valore di circa 2.000 euro, è stata restituita al legittimo proprietario mentre i tre operai, espletate le formalità di rito, sono stati rimessi in libertà, ai sensi dell’art. 121 c.p.p. su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Bologna.
Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri.
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