Tempi duri per i ‘truffatori dello specchietto’, in pochi ci cascano. Smascherato l’altra mattina un esperto di questa truffa che però non ha incastrato la sua vittima. Anzi, sono stati chiamati i Carabinieri che hanno così certificato il tentativo e denunciato il truffatore M.A., 27enne, nato a Firenze, residente a Noto, celibe, nullafacente, con diversi precedenti alle spalle.
Ieri mattina, 27 marzo, il giovane, sicuramente un professionista della cosiddetta “truffa dello specchietto”, ci ha provato ai danni di una 58enne di Budrio. La donna, alla guida della propria auto, dopo aver sorpassato un’Alfa Romeo Mito si è accorta che l’autista dell’auto superata le stava facendo dei segnali, invitandola a fermarsi. Seguendo la richiesta ha accosto l’automobile al ciglio stradale. Dall’Alfa è sceso il 27enne che, con aria scocciata e disperata, lamentava di aver subito la rottura dello specchietto retrovisore e accusava la donna di avergli provocato il danno nel sorpasso. La 58enne, alla richiesta di 150 euro per chiudere il contenzioso, si è resa conto di essere caduta nella nota trappola dello ‘specchietto retrovisore’ e ha invitato il suo accusatore a risolvere il problema chiamando i Carabinieri.
La sola parola ‘Carabinieri’ ha provocato un immediato dietrofront del ragazzo che è risalito velocemente sulla propria auto e si è dato alla fuga. L’indagine dei Carabinieri, guidati dai dettagli forniti dalla mancata vittima, ha consentito di risalire all’autore del tentativo di truffa.
Già lo scorso ottobre 2011, durante un controllo da parte dei Carabinieri di Pistoia, era stato trovato con una serie di oggetti utili a simulare quel tipo di reato. A bordo del veicolo aveva un giornale arrotolato (usato per colpire il mezzo del malcapitato), alcuni pastelli a cera (per simulare le righe sulla carrozzeria) e una copia di una fattura lavori (per ottenere facilmente il denaro come risarcimento danni). Negli ultimi mesi, l’attività truffaldina del 27enne fiorentino, si è concretizzata in tutta Italia. In alcuni casi però il malfattore è stato beccato dalle Forze dell’Ordine e in alcuni Comuni, tra cui Gualdo e Sarnano (MC), Adria (RO), Nerola e Montorio Romano (RM), le rispettive Questure gli hanno notificato la misura di prevenzione del “Foglio di via obbligatorio” per la durata di tre anni.
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