mercoledì 7 agosto 2024

Pian del Voglio ha il nuovo ambulatorio di prossimità


 

di Martina Mari

 Lo scorso 3 giugno a Pian del Voglio fu presentato ed illustrato il progetto sperimentale di questo ambulatorio di prossimità, un nuovo servizio figlio di una progettualità specifica per la montagna, approvato dalla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria Metropolitana con l’obiettivo di migliorare e potenziare la risposta assistenziale e di presa in carico dei bisogni di salute di bassa complessità dei cittadini, ed erogato da medici ed infermieri dello stesso 118 in servizio presso la struttura situata all’interno del Centro Servizi per la Salute in via Lagarete, dove sono presenti anche la farmacia e gli ambulatori medici.

Un servizio che accresce la distribuzione di servizi a livello territoriale nella valle del Setta, ponendosi in stretta connessione con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta, al fine di garantire continuità informativa e clinico-assistenziale in una logica di rete integrata che opera dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20. Dalle 20 alle 8, il sabato e la domenica e nei prefestivi e festivi, ci si continuerà a rivolgere alla Continuità Assistenziale (tel.0513131), proprio per evitare inutili sovrapposizioni.
L’ambulatorio è gestito dai professionisti impegnati nell’emergenza territoriale e per tale motivo l’accesso è previsto solo se liberi dai servizi 118 e previa telefonata al numero  0534 1921231. Tale numero è dotato di segreteria telefonica che si attiva quando i professionisti sono impegnati negli interventi di emergenza. La segreteria  non registra messaggi, ma si limita ad avvisare di richiamare successivamente. Qualora i professionisti, nel tempo intercorso fra la telefonata e l’arrivo del cittadino, siano stati attivati dal 118, si accenderà una luce rossa nell’apposito “semaforo” posto all’ingresso e l’accesso non sarà più possibile fino al loro rientro.
I Medici erogheranno le prestazioni secondo le proprie valutazioni e su criteri di opportunità ed appropriatezza, quali a titolo esemplificativo: prestazioni ambulatoriali indifferibili (medicazioni, somministrazione di tp estemporanea, etc..) e/o eventuali consigli terapeutici, prescrizioni non rinviabili e certificazioni mediche obbligatorie (Malattia INPS, infortunio INAIL). Ma anche indirizzamento verso il medico di assistenza primaria negli orari di apertura per le prestazioni che non presentano carattere di indifferibilità. Si ricorda che in caso di problemi di salute gravi (urgenza/emergenza)  quali dolore toracico, difficoltà respiratoria, cefalea importante, dolore addominale importante, disturbo neurologico improvviso quale la difficoltà nei movimenti di un arto o parte del corpo, difficoltà a parlare, visione doppia, occorre subito attivare il 118.
“Questo è un servizio importante non solo per il nostro Comune - spiega Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro -  ma per tutta questa parte di Appennino. Ed un servizio aggiuntivo che sarà utile anche ai tanti turisti che stiamo con piacere vedendo essere sempre più presenti nel nostro Comune”.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli altri comuni hanno un ospedale o un Cau o una casa di comunità, a Sbvs ci rifilano questo servizio, oltretutto in una frazione decentrata e già vicina all'ospedale di Castiglione dei Pepoli!. Di male in peggio

Anonimo ha detto...

Per il ben noto tradimento di ippocrate tutti ilavoratori degli ospedali, meritano di ritrovarsi presto tutti disoccupati, per mantenere uno stipendio a un così grande numero di sanitari è necessario mantenere malate milioni di cittadini, i sanitari sono la causa non la soluxione