mercoledì 7 agosto 2024

E' uscito il mio libro, Il Deserto Verde

 

 E' già disponibile nelle edicole di Sasso Marconi il romanzo che ho scritto. 

Il personaggio principale è Marco, un operaio-agricoltore, che ama profondamente la sua collina, ma la vede sempre più degradarsi. Ne soffre l’abbandono, ancorato com’è irrimediabilmente a una serena vita passata operosa e attenta all’ordine ambientale . Una fatalità gli fa trovare  una mappa  che lo conduce a un  tesoro, ma la vera ricompensa non è la ricchezza materiale. Marco vede in questo tesoro l'opportunità di realizzare il suo sogno: recuperare e preservare l'ambiente collinare che ama tanto. Sullo sfondo gli stravolgimenti degli anni sessanta che hanno trasformato l’economia facendola passare da agricola a industriale. Il ritrovamento del tesoro inciderà comunque in modo profondo sulla vita di Marco. 

Il personaggio è di fantasia, ma in lui c'è tanto di me: c'è l'amore per la collina, lo struggimento nel vederla sempre più degradarsi, la nostalgia dei tempi in cui era piena di vita e di lavoro che garantivano l'equilibrio dell'ambiente. 

Oltre che nelle edicole, il libro è riperibile on line  come ebook su Amazon all'indirizzo : 

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oppure cartaceo: 

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Chi lo desidera può anche chiederlo tramite la mia mail:           f.fabbriani@virgilio.it



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il progetto di eradicazione dell'uomo dall'appennino prosegue con la complicità è il silenzio delle istituzioni complici, W.E.F. e globalisti intendono diminuire il numero della mandria umana, per poi concentrarla in città dette dei 15 minuti, Kamala Harris lo ha detto in una sessione per la sua campagna elettorale dei DEM americani, perciò non è una fantasia campata in aria, chi ha visto un appennino vivo e sviluppato in passato, non può non essere disperato nel vederlo degradare senza nessun freno, comunque l'appennino sarà ancora un rifugio migliore in cui vivere, per chi saprà resistervi, piuttosto che i grandi centri futuri luoghi di convulsioni e scontri umani tra razze e tendenze

Anonimo ha detto...

Ottima prefazione, da usare per la prossima ristampa.