sabato 24 agosto 2024

Al Meeting Agriturist Emilia Romagna e Università Cattolica per promuovere insieme l’essenzialità dell’agricoltura

 Dall’innovazione volta a migliorare qualità e rese al cibo sostenibile all’anti-spreco nella ristorazione

di Barbara Bertuzzi

L’essenzialità di tutelare l’agricoltura soprattutto in una regione, l’Emilia-Romagna, che nel 2023 ha visto crollare le sue produzioni causa avversità meteo: frutta - 33% e ortaggi - 10%. Su questo tema si sono confrontati al Meeting di Rimini, presso lo stand di Confagricoltura, il presidente regionale e vice presidente nazionale di Agriturist Gianpietro Bisagni e il preside della Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Marco Trevisan.

Al centro dell’incontro il progetto pilota promosso dall’associazione Piace Cibo Sano in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, che partito da Piacenza promette di espandersi molto oltre con iniziative finalizzate a una ristorazione più sostenibile alla somministrazione di cibi a bassa impronta ecologica: l’Università del Sacro Cuore offre la consulenza scientifica, Agriturist-Confagricoltura propone ricette anti-spreco e promuove all’interno degli agriturismi l’educazione alla cultura del cibo e all’alimentazione sana accogliendo famiglie, studenti e scolaresche.

«Serve un cambio di paradigma a tutti i livelli, che ridia all’agricoltura un ruolo centrale nello sviluppo sociale riaffermando l’essenzialità di produrre cibo sufficiente in quantità e qualità, aiutando gli agricoltori nel contrasto al cambiamento climatico e nella difesa della salute delle piante, sostenendo gli investimenti in ricerca e innovazione, finanche nell’economia circolare, quindi - il monito del preside universitario Marco Trevisan – smettiamo di vedere nell’allevatore o coltivatore colui che inquina invece di riconoscergli il ruolo di primo piano svolto per garantire la sicurezza alimentare e la salvaguardia del territorio. Inoltre, promuoviamo il valore dell’educazione al cibo com’è sempre stato concepito qui da noi, senza buttare via nulla e senza sprechi».

Si parlato poi dell’annoso conflitto uomo/natura, uomo/fauna selvatica, «o ancora più propriamente – ha aggiunto Trevisan – del rapporto agricoltura/fauna selvatica: occorrono azioni mirate per prevenire i danni provocati in maniera crescente dai grandi carnivori. Adesso dobbiamo rivolgere priorità massima al depopolamento dei cinghiali: è a rischio di sopravvivenza un’intera filiera suinicola che solo a Piacenza vanta tre produzioni DOP».

"Agriturismo non vuole dire solo ristorazione, anzi: dietro c’è sempre una azienda agricola che avvicina famiglie e bambini all’agricoltura a una alimentazione equilibrata, lo conferma questa proficua collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e ancora – replica il presidente di Agriturist Emilia Romagna Gianpietro Bisagni – l’agriturismo concorre alla valorizzazione delle aree marginali contro la crisi climatica, contro lo spopolamento della collina e della montagna». Poi la richiesta: «Attendiamo leggi ad hoc che agevolino lo sviluppo delle imprese agricole e agrituristiche. L’agriturismo in Emilia-Romagna ha bisogno di una nuova legge regionale».

In conclusione l’intervento di Marco Lucchini, direttore della Fondazione Banco Alimentare, che ha ringraziato Confagricoltura dando luce alle azioni comuni in pieno svolgimento contro lo spreco e per la gestione delle eccedenze agroalimentari a fini sociali. 

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