domenica 25 agosto 2024

La burocrazia è la palla al piede degli operatori dell’Appennino.

Sistema Più Equo: La riduzione del peso burocratico è un  vero sostegno per alle Piccole Aziende e Associazioni . Si crei  un ufficio nelle Unioni e nella Città Metropolitana che supporti le piccole aziende

di Fabio Righi  Gruppo di ricerca e di volontariato  A.R.C.A.


Le aziende agricole dell'Appennino affrontano sfide enormi che minacciano la loro sopravvivenza e la qualità dei prodotti che portano sulle nostre tavole. Durante gli incontri con gli imprenditori agricoli locali, è emerso chiaramente che, sebbene i problemi siano pochi, sono di grande entità e rischiano di compromettere un intero settore. 

Nel corso degli incontri fatti con le associazioni attive per la cura e la promozione del territorio e la valorizzazione, nonché con le aziende agricole dell'Appennino, è emerso un problema ricorrente: l'eccessiva burocrazia. Questa complicazione rende difficile accedere ai bandi e agli aiuti comunali, creando una disparità enorme tra grandi aziende e piccoli imprenditori, contadini senza partita iva o associazioni. 

Questo sistema iniquo favorisce le grandi realtà, penalizzando chi, con impegno e passione, lavora per promuovere, tutelare e valorizzare il territorio e l'agricoltura. Ricordiamo che la Costituzione italiana prevede di eliminare ogni ostacolo che impedisce il progresso e il benessere delle aziende e delle persone. 

È necessario lavorare per cambiare questo sistema ingiusto. La soluzione di buon senso, sana e giusta, sarebbe creare un ufficio nelle unioni dei comuni, nella città metropolitana o, se necessario, nei singoli comuni, che supporti le piccole aziende in questa complessa transizione burocratica.

Dobbiamo dare risalto a questo problema e promuovere un cambiamento che renda il sistema più equo e accessibile per tutti. 

Articolo 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

 

L'ECCESSIVA REGOLAMENTAZIONE.

Tutela delle Piccole Aziende e Supporto alle Associazioni di Volontariato negli Appennini: Un Grido d’Allarme. 

Le aziende agricole di montagna svolgono un ruolo cruciale, producendo beni di altissima qualità, riconosciuti a livello mondiale, e allo stesso tempo curando e valorizzando il territorio. Tuttavia, le difficoltà che affrontano sono molteplici, e tra queste spicca un'eccessiva regolamentazione che soffoca le iniziative locali, bloccando di fatto le microeconomie. 

Questo crea un grave squilibrio a favore delle grandi realtà industriali, le quali spesso prendono molto più di quanto diano al territorio. 

D'altro canto, le associazioni di volontariato, formate da persone di buona volontà, rappresentano un baluardo fondamentale per colmare le lacune lasciate da chi dovrebbe tutelare il territorio. Nonostante l'assenza di risorse finanziarie, questi volontari continuano a lavorare instancabilmente per il bene comune, ma le difficoltà non mancano. 

È necessario un riequilibrio: le normative attuali favoriscono una concorrenza sleale che danneggia le piccole imprese e le associazioni locali. Crediamo fermamente che questo sistema sia ingiusto e debba essere corretto. La Costituzione stessa prevede che tali limitazioni vengano rimosse per garantire pari opportunità a tutti. 

Facciamo appello alla cittadinanza affinché prenda coscienza di questo problema e si unisca a noi nella richiesta di un cambiamento. È ora di dare voce a chi lavora quotidianamente per il nostro territorio, affinché si possano creare le condizioni per un futuro più equo e sostenibile per tutti.

 

le norme restrittive riguardanti la potatura degli alberi, l'allevamento zootecnico e la gestione della fauna selvatica.

Le sfide delle aziende agricole dell'Appennino: Un equilibrio da ritrovare.

Norme troppo restrittive su potatura degli alberi, allevamento zootecnico e gestione della fauna selvatica che penalizzano i piccoli produttori. 

Le regolamentazioni attuali, purtroppo, sono squilibrate: favoriscono le grandi aziende industriali e i produttori su larga scala, mentre impongono costi e ostacoli insostenibili per le piccole aziende agricole che producono alimenti di altissima qualità. Queste piccole realtà, che lavorano in simbiosi con la natura e rispettano il territorio, si trovano schiacciate da norme che non tengono conto delle loro specificità e che finiscono per agevolare la diffusione di prodotti meno sani e meno saporiti. 

Il nostro obiettivo è sensibilizzare il pubblico e le istituzioni su questa situazione. È fondamentale ribilanciare le regole per garantire una concorrenza leale e sostenibile, che permetta alle piccole aziende agricole di continuare a produrre in modo sano e naturale. Non dimentichiamo mai che queste aziende non solo producono cibo di qualità, ma contribuiscono anche alla cura del territorio, preservandolo e proteggendolo per le generazioni future. 

Le grandi catene di supermercati e le industrie, al contrario, tendono più a sfruttare che a curare il territorio. Spesso utilizzano sostanze che possono danneggiare l'ambiente e, di conseguenza, anche la salute delle persone. È ora di riconoscere il valore delle nostre piccole aziende agricole e di sostenere il loro lavoro, per un futuro più sano e più giusto. 

 

CRISI DELL'AGRICOLTURA IN MONTAGNA: UN GRIDO D'ALLARME DALL'APPENNINO BOLOGNESE

Dopo i vari incontri è emerso chiaramente che, sebbene i problemi riscontrati dagli imprenditori agricoli siano pochi, la loro gravità è tale da rischiare di compromettere un intero settore.

In precedenza abbiamo discusso delle problematiche legate all'accesso regolamentato e alla burocrazia soffocante e le restrittive norme riguardanti la potatura degli alberi, l'allevamento zootecnico e la gestione della fauna . Oggi vogliamo mettere in luce i due principali ostacoli che si sommano alle difficoltà già esistenti.

 

I DUE PRINCIPALI OSTACOLI:

 

1. UNA MACCHINA PUBBLICA EFFICIENTE E DANNOSA:

- La burocrazia è diventata un ostacolo insormontabile per chi cerca di fare impresa in montagna. La lentezza delle pratiche, l'indifferenza verso i problemi reali delle persone e la mancanza di un supporto concreto stanno soffocando le micro imprese. Questo sistema, concepito per servire un'economia consumistica, sembra essere scollegato dalla realtà del territorio, rendendo impossibile ai nostri imprenditori ottenere il supporto di cui hanno bisogno.

- La macchina pubblica, che dovrebbe essere al servizio dei cittadini, si è trasformata in un’entità che prevarica l’uomo, complicando ogni aspetto della vita imprenditoriale. Gli imprenditori agricoli sono costretti a dedicare mesi di lavoro solo per sostenere un sistema che, invece di aiutare, spesso danneggia il territorio e le persone che vi abitano.

 

2. UNA TASSAZIONE INSOSTENIBILE:

- L’estrema tassazione rende quasi impossibile fare impresa in Italia, e ancora di più in Appennino. Il carico fiscale è diventato insostenibile per le micro imprese, che vedono gran parte dei loro guadagni evaporare in un sistema complesso e inefficiente. Questo non solo sottrae risorse vitali al territorio, ma contribuisce anche a mantenere in piedi progetti fallimentari e spesso inutili.

- Gli enti pubblici che dovrebbero tutelare il territorio, come i carabinieri forestali, sembrano ormai concentrarsi più sulla burocrazia che sulla protezione effettiva delle nostre risorse naturali. La prevenzione, soprattutto lungo i fiumi, è praticamente inesistente, lasciando il territorio vulnerabile a rischi ambientali. Denunce e segnalazioni rimangono inascoltate, alimentando una pericolosa indifferenza verso il degrado ambientale.


CONCLUSIONI:

Questo è l'ultimo documento in cui abbiamo approfondito i quattro problemi principali che rendono estremamente difficile fare impresa in Appennino. La risoluzione di questi quattro punti chiave è essenziale per riportare gli imprenditori nelle condizioni di poter svolgere il loro lavoro, produrre prodotti di altissima qualità e prendersi cura del territorio, promuovendo e valorizzando l'Appennino Bolognese. 

💚Aiutaci a sensibilizzare e a far conoscere questi problemi a quante più persone possibile. Solo così potremo fermare un sistema che crea crisi artificiali, spesso in mala fede, e ritornare a vivere in un mondo più giusto ed equilibrato per tutti.

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