venerdì 18 febbraio 2022

Vertenza Saga Coffee, raggiunta ipotesi di accordo con Gruppo Evoca.

Domani le assemblee al presidio e poi il voto dei lavoratori

FIOM CGIL , FIM CISL e RSU SAGA COFFEE informano:


Abbiamo appena sottoscritto, presso la Regione Emilia Romagna e con un ruolo determinante della mediazione svolta dall’Assessore Vincenzo Colla, che ha anche confermato il sostegno della Regione con gli strumenti propri (Legge 14), un’ipotesi di accordo complessiva sulla vertenza Saga Coffee.

Si tratta di un protocollo di intesa che, se approvato dai lavoratori, dovrà essere sottoscritto in un incontro in Regione il prossimo 24 febbraio dopo la definizione degli ultimi aspetti di natura commerciale tra il Gruppo Evoca e la Newco.

Sottoscritta al 96mo giorni di presidio permanente l’ipotesi di accordo, che domani mattina sarà illustrata ai lavoratori e alle lavoratrici al presidio e successivamente sottoposta al voto tramite referendum (nei giorni di lunedì 21 e martedì 22 febbraio) prevede:

·        L’impegno della costituenda Newco (partecipata dalle aziende Tecnostamp e Minifaber) all’assunzione di almeno 137 lavoratori entro i dodici mesi che saranno interessati al ricorso alla Cigs per cessazione di Saga Coffee (indicativamente a decorrere dal 1 marzo 2022). Il numero dei lavoratori salirà a 150 nell’ipotesi in cui Invitalia dovesse confermare il proprio ingresso nella compagine sociale della Newco.

·        La definizione di un Piano Sociale da parte di Saga Coffee con il ricorso alla Cigs per cessazione della durata di 12 mesi e un’integrazione giornaliera agli importi di cassa pari a 20 euro lordi (non riproporzionati in caso di rapporti part-time) e un sistema di incentivazioni all’esodo (differenziato tra pensionandi e non pensionandi e con una tutela particolare per i part-time) che arriva fino a 85.000 euro lordi.

·        Un Piano Industriale da parte della Newco fondato sulla prosecuzione dell’attività di impresa e la continuità operativa del sito, l’assorbimento del personale Saga Coffee entro l’anno coperto dalla cassa per cessazione anche prevedendo il ricorso futuro ad un periodo di Cassa integrazione per il tempo necessario a completare gli investimenti e le attività connesse alla re-industrializzazione e riqualificazione del sito nell’ambito di un progetto industriale di indubbio interesse in materia ambientale e di economia circolare. La Newco applicherà il CCNL dell’Industria Metalmeccanica.

Questa ipotesi di accordo è senza ombra di dubbio conquistata sul campo dalla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

La determinazione dei lavoratori, la serietà del sindacato e della RSU, la solidarietà raccolta da tutto il territorio, il ruolo attivo e non formale delle Istituzioni: tutto ha contribuito a raggiungere un risultato di estremo valore.

Lo possiamo dire con certezza: la lotta paga, sempre.

1 commento:

Maverick56 ha detto...

L'ultima frase e pura retorica.
Pur essendo un discreto accordo è pur sempre un accordo di resistenza e non di espansione.
Ai lavoratori è comunque chiesto il sacrificio di ridursi lo stipendio "congelando" gli accordi aziendali.