lunedì 28 febbraio 2022

Dante Franchi: non è mandando armi che si promuove la pace


Dante Franchi, in passato componente della Giunta di sinistra alla guida del Comune di Marzabotto, ha inviato una sua considerazione critica rivolta al Pd di Enrico Letta. 

Ecco la nota: 

Che il momento sia di una gravità straordinaria credo sia sotto agli occhi di tutti. Credo altresì che la gravità della situazione non possa esimere nessuno dal provare a fare quanto in sua possibilità per non farsi trascinare in un cieco, devastante e mortale tifo, che oggettivamente aggraverebbe il già drammatico quadro, ma richiamare ed attuare anche con una somma di gesti apparentemente semplici o inutili, ma capaci invece di richiamare a pratiche democratiche ......almeno da noi che ancora dovremmo farlo visto che ne abbiamo ancora i margini.

Ora, fatta questa premessa, i media ci informano che il CdM è convocato per il pomeriggio per deliberare l'invio di armi e di missili (esplicitato) al governo ucraino, così come ripetutamente e insistentemente richiesto dal Segretario del PD Letta e dalla Responsabile Esteri dello stesso Partito ancora prima, Quartapelle.

Abbiamo visto tutti i ripetuti post e tweet del vertice.

Ognuno di noi è in grado di capire se in questo modo si ferma la guerra o se la si incentiva.

Questi sono i fatti e, se quello è davvero ancora un Partito Democratico, chi dovrebbe avere più voce in capitolo lì dentro dovrebbero essere i suoi militanti ed elettori.

Sono stati consultati prima di deliberare la richiesta di inviare armi?

 

Dante Franchi

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma gli ucraini dovrebbero usare i sassi contro gli invasori russi ?

Anonimo ha detto...

Ma i partigiani italiani non ricevevano le armi dagli anglo-americani ?

Anonimo ha detto...

Ma Dante Franchi vada a Mosca a manifestare contro Putin !
Viva il popolo ucraino !

Anonimo ha detto...

....non a caso un altro dirigente del PD..... Mhà.....

"Bergoglio ha dato forfait al summit dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo per la presenza dell'ex ministro Marco Minniti, presidente della Fondazione Med-Or di Leonardo, tra le maggiori società produttrici di armi. L'episodio è il simbolo di una distanza ormai incolmabile tra la Chiesa italiana e il suo primate."

https://www.ilfattoquotidiano.it/.../lo-schiaffo.../6510123/

Anonimo ha detto...

"Il governo italiano autorizza l'invio di armi in Ucraina.
Se sei contro la guerra, devi essere anche contro il governo.
Il governo rispetti la Costituzione"!

Luigino ha detto...

Bisogna veramente non conoscere la situazione reale per fare queste affermazioni, a chi le mandano le armi le nazi-oni della NATO se gli ucraini non hanno più nessun porto, interporto, aereoporto, adatto allo scarico di veicoli, treni, aerei? Kiev è circondata, se non viene distrutta è solo perchè i russi non vogliono distruggerla. Invece di far finta di aiutare il popolo ucraino di cui alle nazi-oni della NATO non importa niente, aiutate la Russia a ottenere il disarmo dell'Ucraina con il ruolo importantissimo di stato cuscinetto neutrale, come previsto da trattati neanche tanto vecchi, la NATO non deve espandersi a EST.

Anonimo ha detto...

Se ho capito bene le armi per l'Ucraina verranno portate dentro i confini da mezzi della NATO.
Stando alla TV di stato con aerei NATO fino a ridosso del confine Ucraino per provvedere poi alla consegna con mezzi terrestri NATO.
Una vera e propria entrata in campo della NATO che apre un potenziale scenario infernale dagli sbocchi non più prevedibili.
.....e qui ci sono dei Coraggiosi anonimi che fanno le battute.
Inqualificabili e incoscienti.

Anonimo ha detto...

....dai social....nonostante PD e soci, qualcuno ancora ragiona per fortuna....

"Inviare armi ad un paese in guerra è contro la nostra Costituzione.
Non importa se le armi vengono poi consegnate materialmente dalla Nato.
Si tratta di entrare in una guerra non dichiarata.
Siamo un bel pezzo in là."

Anonimo ha detto...

Le dichiarazioni e le scelte belliciste della Ue sono state fatte mentre sono in corso i primi passi delle trattative tra Ucraina e Russia tese ad ottenere almeno il cessate il fuoco.
Ormai è un avventurismo allo stato puro quello che si dirama dai vertici di Bruxelles,e di Berlino, che si combinano con quelle del ministro degli esteri italiano ed il vertice del PD in particolare.


Anonimo ha detto...

Difesa
In particolare, il provvedimento contiene una norma abilitante che, dopo una preventiva risoluzione delle Camere, consente al Ministro della difesa di adottare un decreto interministeriale per la cessione alle autorità governative dell’Ucraina di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari. E’ prevista peraltro una deroga specifica ad alcune disposizioni vigenti.

https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-65/19292

Dante Franchi ha detto...

Condivido questa elementare costatazione.
Ha un difetto? Si, è frutto di una mente onestà e perciò di questi tempi temuta e minoritaria...

""Il governo italiano e l’Europa cerchino di capire che la migliore protezione per i civili non è costituita da armi anticarro e missili Stinger ma dal più forte sforzo diplomatico per una risoluzione pacifica. Finora solo Macron all’altezza della situazione (gravissima). Fornire armi in un contesto di enorme disparità tra i contendenti significa solo radicalizzare le posizioni".

Sottoscrivo le parole di Francesco Mancuso.

Anonimo ha detto...

Diffidate da chi dice che ci vuole la guerra per raggiungere la pace!
È un vecchio trucco, che ha già fregato generazioni di italiani.
La pace si fa in un solo modo: con la pace!
Senza armi, senza interventi, con la neutralità!

Anonimo ha detto...

dibattito al Senato, ho capito!?
l'Ucraina è l'occasione, l'obbiettivo è la Russia.
Anche il nostro governo, tutto, incluso per l'occasione anche FdI, ha avviato il processo di ricostruzione del metodo Afghanistan. Finanziare e armare il terrorismo ed i battaglioni nazisti contro i russi. Cinicamente sulla pelle del popolo Ucraino.
Questa è l'aggettivo realtà che ha efficacemente illustrato Draghi.
Tempi terribili.

Dante Franchi ha detto...

Scusi dott. Fabbriani se mi permetto.
È solo per provare a capire.
Nell'introdurre questa notizia, lei scrive che il Comune di Marzabotto sarebbe guidato da una giunta di Sinistra.
Cosa glielo fa pensare?
Questo, allo stato è solo un luogo comune smentito da tempo dalla realtà. Purtroppo.
Peggio ancora,forse. È, o meglio era, la realtà su cui erano stati chiamati ad esprimersi i cittadini di Marzabotto: un candidando sindaco donna fino a lì nota attivista di SEL (Vendola).
Peccato che abbiano scoperto solo e quasi subito dopo non solo di avere eletto un sindaco PD, ma addirittura il presidente di quel partito che solo nel 2009 per la prima volta era stato messo alla opposizione a Marzabotto.
Curioso no?
Tempistiche ed eventi che hanno fatto seguito immediato alla scadenza elettorale del maggio 2019 parrebbero non deporre a favore della improvvisazione o della casualità del susseguirsi degli eventi.
Ad urne appena chiuse si tenne a Marzaboto un convegno nazionale del PD con la presenza fisica dei massimi dirigenti.
Organizzato nella sola settimana successiva al voto, per marcare la riconquista del Comune dopo la clamorosa sconfitta subita nel 2009?
Questo comunque è il quadro così come si presenta oggi e,sarà certamente un mio limite, ma per rispetto tanto della sinistra legittima quanto della destra legittima, come di ogni altra legittima sensibilità politica, io credo che una informazione puntuale faccia sempre un buon servizio alla democrazia.
In sostanza i fatti come oggi si possono osservare ci dicono che la maggioranza degli elettori di Marzabotto aveva scelto il candidato sindaco noto fino a li per la sua appartenenza a Sinistra Ecologia e Libertà (SEL),formazione nella quale pochi anni prima era pure stato candidato al Parlamento, ma, a loro insaputa, hanno scoperto dopo il voto di ritrovarsi come sindaco il Presidente del PD. Sinistra? Ma!
Quello che ci ha fatto vedere fin qui, ma anche è soprattutto il comportamento che il PD sta tenendo oggi, scegliendo di portare in guerra, nuovamente,il nostro paese, non mi consente di poterlo ascrivere alla pur travagliata ma importante storia che ha caratteizzato le scelte ed il ruolo della Sinistra in Italia.
Grazie per l'ospitalità.



Anonimo ha detto...

Ha pienamente ragione. Ha centrato l'obiettivo.