martedì 10 febbraio 2009



“Tu volevi attorno a te solo persone forti e noi saremo forti”, è stata la promessa di Francesca, per sé e i parenti, nel discorso di commiato al marito Francesco Bettini i cui funerali si sono tenuti ieri nella chiesa del capoluogo di Sasso Marconi. “Ciao amore” ha esordito dall’altare, “canteremo ancora Messico e Nuvole come ti avevo promesso”, ha continuato assicurando l’arrivederci al marito e che per Francesca quella cerimonia fosse un arrivederci lo ha fatto capire quando ha voluto lei stessa ordinare il manto di fiori bianchi che coprivano la bara. Li ha voluti sistemare come fosse un coperta che doveva assicurare il riposo caldo e indisturbato del marito, stanco perché di ritorno da un lavoro faticoso.


La chiesa piena all’inverosimile ha sottolineato quell’impegno ampliando il lungo applauso dei fedeli. Ai funerali erano presenti i tanti conoscenti della coppia di Sasso Marconi, Francesco era, fra l’altro, un apprezzato show man di paese e l’intera Madonna dei Fornelli paese d’origine di Francesca.Anche gli amici hanno voluto ricordare dall’altare l’amico e conduttore di tante belle giornate piene della sua spontanea allegria, resa esplosiva da quell’unione con Francesca tanto riuscita da dare la certezza che la felicità era possibile e certa . Francesco, chiamato da tutti confidenzialmente ‘Franz il guastafeste’, deceduto alla età di 35 anni per un male incurabile, lavorava alla azienda di macchine automatiche GD di Anzola Emilia come progettista meccanico (era un perito industriale).

Il suo hobby era quello di fare l’intrattenitore. Sapeva affrontare le piazze con una capacità innata irripetibile che lo avevano reso famoso non solo a Sasso Marconi. “La voce di Francesco è in silenzio in questo momento “, ha detto don Dario Zanini nell’omelia, “ma è presente nel ‘miracolo’ delle tante presenze oggi in chiesa, prova della stima, simpatia e amicizia di cui godeva. Ha chiuso il microfono e ha raggiunto un’altra vita e lassù sono sicuro che si sarà ritagliato un angolo e con un nuovo microfono canterà le lodi di Dio”, ha continuato il sacerdote. “Ognuno conserverà come esempio la sua capacità di rendere lieto ogni incontro e impareremo da lui la forza nell’affrontare il male”. Don Dario ha poi affidato Francesco alla Madonnina di Boccadirio di cui era particolarmente devoto e che spesso andava a trovare.

Accanto a Francesca, conosciuta come Chicca, la mamma di Francesco, Paola, il papà Bruno e il fratello, Lorenzo.

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