lunedì 16 febbraio 2009

per la morte di Massimo Zivieri

Riceviamo e pubblichiamo:

L’Amministrazione Comunale di Monzuno, a nome di tutta la popolazione, esprime il proprio sbigottimento ed il proprio dolore per l’improvvisa scomparsa di Massimo Zivieri.

Si stringe alla famiglia e alla fidanzata Federica piangendo insieme a loro l’impensabile tragedia che le hanno colpite.

La morte di Massimo, a soli 38 anni, non causa solo una sofferenza incolmabile nei suoi cari, ma costituisce una gravissima perdita per il Comune di Monzuno e in particolare per il suo Capoluogo.

Da diversi anni, infatti, stava portando avanti un’esperienza imprenditoriale unica e straordinaria, con dedizione e intelligenza davvero speciali.

Avendo perfettamente compreso che le condizioni economiche e sociali attuali richiedevano agli operatori del commercio una grande capacità di rinnovamento, anche in realtà piccole come Monzuno, si era gettato a capofitto in una bellissima avventura lavorativa, basata sulla cura della qualità del prodotto offerto ai clienti, all’interno del circuito di Slow Food, con l’intento di coniugare i valori del buon guato, della genuinità degli alimenti, della valorizzazione del territorio, del giusto riconoscimento del lavoro dei produttori agricoli e degli allevatori e del rispetto completo dei diritti e dei bisogni dei consumatori.

I risultati di una tale scelta, importantissima e niente affatto scontata per un giovane imprenditore, gli avevano ottenuto numerosi riconoscimenti locali, nazionali e internazionali, a partire dalla fedeltà e dall’affetto dei suoi clienti, divenuti spesso cooperatori di un progetto condiviso.

Nel novembre scorso il suo esercizio commerciale è stato gratificato del titolo di migliore macelleria d’Italia, da una delle più significative riviste specializzate.

Grazie al lavoro di Massimo Zivieri il nome del nostro paese è diventato sinonimo di qualità alimentare e di ottimo servizio in tutt’Italia.

La generosità e la disponibilità di Massimo non si esaurivano nell’attività profusa nella propria azienda, ma si esprimeva anche nel campo più allargato delle relazioni sociali e comunitarie, dalla partecipazione entusiastica e qualificata al progetto di MontagnAmica, alla rappresentanza sindacale di categoria, dalla collaborazione, anche in veste di promotore, a tante iniziative turistiche, culturali, promozionali e sportive, fino alla sua adesione al distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Monzuno.

Per tutto questo, la sua scomparsa così repentina e inspiegabile, ci appare come una grande ingiustizia che ci riempie di sgomento e di dolore, ma, allo stesso tempo, ci responsabilizza affinché venga raccolta la sua eredità di imprenditore capace e di persona positiva, fiduciosa nel futuro, da conquistare con impegno e assoluta determinazione e fedele alle migliori radici della propria terra.

Il Sindaco Andrea Marchi e la Giunta

pubblichiamo:

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