martedì 3 dicembre 2024

Numero unico 112 da domani attivo a Bologna, Cento e Porretta

Entro il primo aprile 2025 in tutta la regione. Priolo, miglioriamo risposta a emergenza


 Un solo numero di telefono, il 112, per richiedere l'intervento della polizia, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, del soccorso sanitario e del soccorso in mare.

In Emilia-Romagna il servizio sarà attivo da domani, quando entrerà in funzione il numero unico europeo legato all'emergenza nei distretti telefonici con prefisso 051, che coinvolge prevalentemente la parte settentrionale della Città metropolitana di Bologna e il comune di Cento (Ferrara), e 0534, che coinvolge prevalentemente l'area di Porretta Terme, sempre nel bolognese.

    Nelle prossime settimane il servizio sarà esteso gradualmente a tutto il territorio regionale, con una copertura completa entro il primo aprile 2025. L'attivazione del numero unico europeo 112, infatti, non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continuano a restare attivi: i cittadini, dunque, potranno chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza, oppure continuare a comporre i diversi numeri abituali.
    La centralizzazione delle chiamate assicurerà, dal punto di vista organizzativo e operativo, una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze coinvolte, la tracciabilità della chiamata, la risposta multilingue e l'accesso alle persone con disabilità, anche dell'udito.
    "Noi miglioriamo ulteriormente la risposta all'emergenza", conferma la presidente facente funzioni, Irene Priolo per la quale "avere un numero unico garantisce una risposta immediata, oltre alla geolocalizzazione della telefonata e alla risposta più puntuale all'emergenza in corso". "Il tempo di risposta è 5 secondi nella stragrande maggioranza dei casi, che corrisponde ad un solo squillo telefonico", spiega il coordinatore della rete regionale dell'emergenza 118 Antonio Pastori chiarendo che "questa nuova piattaforma consente di localizzare coloro i quali compongono uno qualsiasi dei numeri di emergenza già attivi o lo stesso 112, attraverso un sistema che passa per un centro interforze. L'obiettivo è avere la certezza di localizzare chi chiama e migliorare i tempi di risposta delle centrali operative". Parole a cui fa eco anche l'assessore regionale per le Politiche per la Salute, Raffaele Donini, che spiega come "il numero unico 112 migliori ulteriormente i nostri servizi di emergenza". (ANSA) 

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