giovedì 16 dicembre 2021

Ferrovia Porrettana: il collasso continua

Al peggio non c’è mai fine. L’ultima della lunga serie di denunce sull’inaffidabilità del servizio ferroviario metropolitano

La instancabile attività di denuncia di Valerio Giusti del Comitato per la Ferrovia Porrettana

 

Nel caso i disservizi avvenuti nelle ultime tre settimane non fossero stati sufficienti a chiarire che le aziende ferroviarie hanno perso efficacia e credibilità, la giornata di ieri, 15 dicembre,  ha contribuito ad offrire ulteriori entusiasmanti performance ai pendolari che hanno ormai perso la certezza di arrivare puntuali a destinazione.

Da Porretta Terme:

Treno 17730 delle 05:00, ritardo di 30 minuti

Treno 17740 delle 07:18, ritardo di 17 minuti

Treno 17742 delle 07:50, ritardo di 8 minuti

Treno 17744 delle 08:22, ritardo di 24 minuti

Da Bologna:

Treno 17731 delle 05:44, ritardo di 12 minuti

Treno 17733 delle 06:27, ritardo di 15 minuti

Treno 17735 delle 07:02, ritardo di 9 minuti

 Treno 17739 delle 08:04, ritardo di 30 minuti

In serata, gli ultimi due treni da Bologna (17791 delle 21:04 e 17793 delle 22:04), hanno patito di un ritardo rispettivamente di 14 e 23 minuti.

Sconosciuti i motivi dei ritardi e saperlo non avrebbe alcuna importanza perché tanto nessuno interviene e, anzi, Regione e Aziende ferroviarie ricordano alla stampa che le percentuali sono ottime e il servizio efficiente. Ottime le infrastrutture, ottimi i nuovi treni che non si guastano (quasi) mai e particolarmente efficaci e tempestive le informazioni ai pendolari in attesa, ma solo quelle che indicano come posizionarsi sulla striscia gialla. Grazie a tutti !!!

Come si fa in queste condizione pretendere che si abbandoni l’uso del mezzo privato ?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mentono sapendo di mentire.

Anonimo ha detto...

Si è voluto la privatizzazione del trasporto regionale e queste sono le conseguenze, ma hai me'penso che sia solo un inizio e il futuro del trasporto regionale non vivrà certo periodi rosei, dopo la Lombardia l'Emilia Romagna e a seguire tutte le altre regioni che come le prime subiranno un inevitabile peggioramento dei servizi, il guadagno mal si integra con un servizio pubblico e alla portata di tutti, tanti che non lo avevano capito lo capiranno in futuro.

Anonimo ha detto...

Stipendio assicurato, malfunzionamento ignorato.