lunedì 10 febbraio 2020

Si estremizza il confronto socio-politico nella valle del Reno anche per carnevale

Mentre il sindaco di Casalecchio di Reno, Massimo Bosso, stigmatizza l'affissione di un manifesto di CasaPound nel Giorno del Ricordo nelle vicinanze dell'edificio comunale, a Marzabotto, il consigliere comunale Morris Battistini denuncia l'inopportuno accompagnamento musicale di un carro nella sfilata dal quale è salito il canto di 'Bella Ciao'

Il manifesto di CasaPound 
Massimo Bosso scrive:

Nel Giorno del Ricordo assistiamo all'affissione, avvenuta questa notte, di un manifesto con la firma di CasaPound sul muro della rampa che porta al garage della sede municipale.

Gonfaloni alla commemorazione di ANVGD
Nel condannare il gesto, rinnovo l’adesione dell’Amministrazione comunale alle commemorazioni del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Proprio ieri abbiamo partecipato, accompagnati dal Gonfalone, alla cerimonia organizzata dall’ANVGD Comitato di Bologna presso il giardino di via Don Sturzo, al confine tra Bologna e Casalecchio”.


Morris Battistini, dal canto suo, denuncia irritato l'avvenuta trasformazione della sfilata dei carri allegorici avvenuta ieri nel centro di Marzabotto in uno spot politico a favore della attuale maggioranza. Da uno dei carri sarebbe venuto il continuo apprezzamento per l'attuale sindaco in carica e la trasmissione di Bella Ciao.
I bambini dovrebbero essere tenuti fuori da questo tipo di scontro politico”, egli ha concluso. 

Morris Battistini
Anche il gruppo giovani di FI affianca Battistini nella protesta per gli episodi di domenica al carnevale di Marzabotto. In una nota scrivono tra l'altro: "È vergognoso che la sinistra arrivi addirittura a sfruttare una festa tradizionalmente dedicata e animata da bambini come il Carnevale per fare la sua propaganda politica. Quanto accaduto a Marzabotto è irrituale, inopportuno, irrispettoso. Il fatto che questo avvenga in un paese come Marzabotto, e per di più mentre l'Italia intera è impegnata nelle celebrazioni per il Giorno del Ricordo in onore ai caduti italiani nelle foibe e agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, dimostra una volta di più che i valori di pace e libertà, per la sinistra, sono esclusivamente termini da utilizzare il 25 aprile o il 2 ottobre”.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma dove sta scritto che Bella Ciao sia una canzone di una sola parte politica? Bella Ciao è la canzone della Libertà e chiunque abbia a cuore la propria libertà, non solo potrebbe, ma dovrebbe cantarla ad ogni occasione. Se a qualcuno questa canzone suscita sentimenti negativi, occorre che faccia una riflessione sul perchè... E' chiaro che se sei un fascista, o hai avuto famigliari che all'epoca della Resistenza erano fascisti, ci può stare che le parole di questa canzone possano non piacerti... c'è solo un dettaglio che molti purtroppo trascurano: essere fascisti in Italia è ancora fuorilegge (speriamo ancora per molto tempo...).
Se i bambini avessero intonato "Bandiera Rossa" o l'Internazionale socialista, allora si che si potrebbe parlare di propaganda politica, ma Bella Ciao non è una canzone di una sola parte politica... ripeto, è la canzone della Libertà; cantatela anche voi, che nessuno ve lo vieta!
Andrebbe cantata ad ogni occasione possibile, a maggior ragione in questi tempi, dove ogni giorno leggiamo notizie di scritte antisemite sui portoni della case e di svastiche ad imbrattare monumenti nazionali.
Ancora una volta Battistini ha perso un'occasione per tacere; i guai del suo partito, destinato a percentuali da prefisso telefonico, non si risolvono con queste prese di posizione.

Anonimo ha detto...

Riguardo alla strage delle foibe, non si può che condannare ciò che Tito ordinò di fare ai poveri italiani di quella regione. Occorre però anche riconoscere che tale brutalità non nacque dal nulla. Gli italiani che si insediarono nella ex Jugoslavia si macchiarono di gesti efferati su larga scala. Come dice l'autore dell'articolo di cui posto il link ( https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/02/07/foibe-gli-italiani-assassinati-non-ci-assolvono-non-e-sempre-colpa-degli-altri/4951765/ ), se fino al 2004 la strage delle foibe restò nell'oblio, a tutt'oggi pochissimi italiani sanno ciò che i nostri avi commisero in terra jugoslava. Io, grazie ai canali documentaristici di Sky, qualche anno favidi un documentario della BBC che mostrava le crudeli efferatezze che l'esercito fascita commise in quella terra e rimasi impressionato da quella visione. Sarebbe bello che anche le nostre televisioni nazionali mostrassero ciò che accadde a quel tempo. Quindi dura condanna a Tito e i suoi uomini, ma altrettanta condanna a Mussolini e al fascismo.

Anonimo ha detto...

Una polemica inutile ed inopportuna!Si stava festeggiando il carnevale nessuno pensava a politica..era solo una canzone diventata “commerciale” passata come tante altre quel giorno!
Quando si vuole trovare il marcio dove non c’è..a volte prima di parlare bisognerebbe parlare fino a 100, se no escono solo cazzate!!!

Anonimo ha detto...

Ogni volta che vedo Battistini rifiutare Bella Ciao mi chiedo se lo fa per animo fascita o per istigare le persone a credere che questa canzone sia patrimonio della sinistra.

Che poi, di per se, se anche Bella Ciao fosse una "canzone di sinistra", non ci sarebbe poi nulla di illecito o immorale a cantarla in pubblico e ad insegnarla ai propri figli; esattamente come non c'è nulla di male a non nascondere le proprie idee politiche.

Forse è meglio insegnare ai propri figli odio e razzismo?

Anonimo ha detto...

E' risaputo che i comunisti inculcano le proprie idee (poco democratiche ) ai bambini.
E' stato sempre così e purtroppo sempre sarà. Bravo Morris.
Vorrei vedere se si fosse cantato una canzono anticomunista la marea di commenti rabbiosi dei compagni

Anonimo ha detto...

E' risaputo che i comunisti inculcano le proprie idee (poco democratiche ) ai bambini...

Micca come i fascisti, democratici per definizione, che hanno sempre dato ai propri figli (e a quelli degli altri) piena liberta di espressione politica!

Ma chi è che non rivendica il diritto di insegnare le proprie idee ai figli?
Vogliamo abolire anche il diritto di battezzare i neonati?

Ma che state a dire?