giovedì 14 marzo 2019

Sasso Marconi. Alla ricerca dell'ex guardia medica.

Servizio di continuità assistenziale, ex guardia medica, i cittadini di Sasso Marconi non ne hanno diritto”, è la precisazione-denuncia del candidato  Sindaco a Sasso Marconi per il centro destra, Mauro Muratori e del segretario aziendale Uil Fpl, Umberto Bonanno, e candidato consigliere comunale, che in una nota precisano:

L’assenza del servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) colpisce i Cittadini di Sasso Marconi in modo significativo.
Il continuo impoverimento del territorio provocato da una politica cieca e sorda alle reali esigenze dei cittadini ha trasformato Sasso Marconi ancor di più in un paese di pendolari.
Pendolari per lavoro, pendolari per la sicurezza ora anche pendolari per la sanità. I sassesi infatti si devono rivolgere a Casalecchio, che per altro svolge un servizio poco produttivo rimanendo infatti aperto per solo 2 ore dalle 20 alle 22. In caso di chiusura poi il pendolarismo aumenta poichè costringe chi ha un bisogno urgente ad arrivare fino al Maggiore, con il rischio di restare in pronto soccorso per svariate ore. Tutto questo è un sopruso che questa politica sbagliata e figlia di mancanza di ascolto delle reali necessità della nostra comunità fa subire a chi abita nel nostro meraviglioso territorio e che ha bisogno di cure immediate.
I cittadini di Sasso meritano servizi adeguati, il primo obiettivo sarà l’immediata attivazione del presidio di guardia medica con apertura al pubblico dalle 20 alle 8 con la presenza anche della postazione pediatrica per dare risposta alle mamme con bambini piccoli.
Ci faremmo sentire in tutte le sedi istituzionali coinvolgendo i nostri rappresentanti a tutti i livelli per ridare ai sassesi un servizio essenziale ed il diritto a cure immediate.
Altri soggetti candidati a sindaco hanno depauperato il nostro territorio con la loro presenza nei consigli comunali e nel consiglio dell’Unione dei comuni rispondendo a logiche che non ci appartengono, ad un Risiko di poteri sul territorio che ha lasciato un deserto sanitario senza eguali non solo nel nostro paese, ma in larga parte della montagna abbattendo via via gli Ospedali di Porretta e Vergato.
Crediamo fermamente che non solo il presidio sanitario di urgenza vada istituito, ma che la Casa della Salute di Sasso vada rivista in un ottica di potenziamento dei servizi , come il Cup e il punto prelievi che in alcune giornate sono veramente affollati.
La Sanità deve rispondere alle esigenze dei cittadini del nostro paese, questo è il nostro obiettivo primario.

7 commenti:

franco venturini ha detto...

La mancanza di continuità della guardia medica è stato sollevato dal sottoscritto in occasione dell'incontro sul bilancio previsionale 2019. Ciò assieme ad altre criticità evidenziate a partire dall'anno di inaugurazione della Casa della Salute.
Franco Venturini UIL - UILP

antonio ha detto...

Che bello è iniziata la campagna elettorale, tra non molto il nostro paese sarà un paradiso con tutti i confort e saranno esaiditi tutti i nostri desideri, che dire.....benvengano le elezioni...........poi........passata la festa gabbato lo santo ????????

Unknown ha detto...

Non sono promesse, ma realtà, il nostro paese ce lo chiede e la lega si sa, risponde al cittadino, non sono comfort, sono pure necessità

Anonimo ha detto...

Non avete speranze a Sasso, questione di stile, noi facciamo 60% e 65%, voi ....

antonio ha detto...

sig 14 marzo ore 23:26
Sarebbe la prima volta nella storia che si avvera ciò che viene venduto in campagna elettorale. Comunque ben vengano le proposte serie.
Ho usato la parola "confort" in modo eufemistico intendendo "DIRITTI"
Comunque cauti con le promesse se non prima verificate la fattibilità e le priorità, il resto è dilettantismo come quello a cui stiamo assistendo.
In bocca al lupo a tutti

Anonimo ha detto...

IL PROBLEMA DELLA GUARDIA MEDICA NON RIGUARDA SOLAMENTE SASSO, MA TUTTA LA PROVINCIA. A PARTE IL DEPOTENZIAMENTO DEL SERVIZIO UN PO' OVUNQUE, SUSSISTE ANCHE IL PROBLEMA DELLE PRESTAZIONI DEI MEDICI.
LE POCHE VOLTE CHE RISPONDONO POI SI RIFIUTANO DI EFFETTUARE LE VISITE, OPPURE LE EFFETTUANO MA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PRESSO IL PRESIDIO E NON A DOMICILIO.
PIUTTOSTO INDICANO ALL'UTENTE DI CHIAMARE IL 118 SENZA OCCUPARSI PIU' DI TANTO DEL PROBLEMA, SOVRACCARICANDO COSì SERVIZIO DI EMERGENZA E PRONTI SOCCORSI.
BISOGNA LAVORARE ANCHE SULL'EFFICIENZA DI QUESTO SERVIZIO!!

Anonimo ha detto...

Sig 15 marzo 2019 13:30 c'è stato un caso di un politico che ha mantenuto le promesse.
Le ricordo che Salvini nella campagna elettorale 2018 ha promesso di fermare il piano di deportazione degli africani in Italia e una volta eletto ha mantenuto la promessa, bloccando le "migrazioni" che per i pidini erano inarrestabili, e tutto nonostante l'opposizione di forze della marina, della magistratura e delle mafie italo-africane.