Anche
gli alpini della Protezione Civile Casalecchio di Reno-Sasso Marconi
all'opera per alleviare i disagi delle popolazioni coinvolte la
tragica esondazione del fiume Reno a Castel Maggiore. Stelio
Piccinelli scrive: “Stamane la squadra di PC del Gruppo Alpini
Casalecchio- Sasso, sotto il coordinamento dell'ANARER, è
intervenuta nelle zone colpite dall'esondazione del fiume Reno tra i
comuni di Castel Maggiore e Argelato. Domani si replica”.
Le
disgrazie non vengono mai sole. Dopo l'esondazione del fiume Reno in
molti tratti della valle del Reno, un fronte franoso sulla
Porrettana al km 30.2, all'altezza di Pavana mette, a rischio il
transito dei veicoli sulla statale: Christian Taddei, consigliere di
Sambuca Pistoiese, ha appena comunicato l'imminente chiusura della
strada. Gli addetti stanno posizionando la cartellonistica: traffico
leggero deviato sulla panoramica di Pavana (con semaforo), quello
pesante invece su via Pracchia.
Nei prossimi giorni,
compatibilmente con l’evoluzione della frana e delle condizioni
meteo, sarà possibile definire modi e tempi di ripristino.
Mentre
in alta valle si pensa ad attutire i danni della frana, e nella bassa
bolognese si deve far fronte alla grave situazione dell'esondazione e
degli sfollati, nella media valle del Reno, dove il fiume ha in più
punti rotto gli argini inondando orti e sentieri vicini, c'è grande
sgomento alla notizia che diversi cani che erano tenuti in recinti e
capanne presso il corso dell'acqua sono morti travolti dalla piena.
La veterinaria Myriam Muracchini ha avviato una sottoscrizione,
diretta ai Comuni
interessati dal passaggio del fiume Reno, che chiede ai sindaci di
emettere ordinanze che vietino la detenzione di animali in prossimità
di quelle zone pericolose“.
Nella
pagina dove è stata lanciata la petizione si legge che già oltre
3.600 persone hanno firmato. Ci si propone di arrivare a 5.000.
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