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Lama di Reno non si registrano danni dalla piena del 2 febbraio
scorso, grazie ai lavori di messa in sicurezza effettuati negli anni
scorsi. Meglio prevenire che curare
In un comunicato, ispirato dal ritorno positivo dell'intervento, si legge:
Non è un caso che la piena del fiume Reno, che lo scorso 2 febbraio ha provocato purtroppo danni ingenti nel bolognese, abbia risparmiato Lama di Reno, frazione del Comune di Marzabotto, dove non ci sono stati danni.
La località è infatti attraversata dal fiume: se si escludono però alcuni orti e una parte di prato adiacente alle Case Giardino che si affacciano sul corso d’acqua, il centro abitato non ha subito alcuna conseguenza, pur essendo da tempo considerato una zona ad alto rischio.
Il motivo va attribuito al fatto che le abitazioni sono state protette dai lavori di difesa idraulica dell’abitato effettuati nel biennio 2014-2015 per un importo del primo lotto di 800 mila euro, finanziati in parti uguali dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Marzabotto e per altri 260 mila euro della Regione del secondo lotto. Con le economie dei primi due lotti, verranno completati i lavori a partire dal prossimo mese di Aprile proprio nella zona in destra Reno, in prossimità delle Case Giardino.
La Regione Emilia-Romagna sta definendo inoltre un nuovo progetto per il completamento di tutta l'opera, che coinvolga anche la sponda sinistra, per un ulteriore importo di circa 400 mila euro. A essere messi in sicurezza saranno il tratto a valle del ponte comunale e quello compreso tra il ponte ferroviario e il ponte di Panico.
Il fiume in piena alle porte di Lama di Reno |
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