L'Azienda
USL di Bologna informa:
Come
prevenire l’infarto con uno stile di vita sano, valutare il proprio
rischio cardiovascolare o affrontare un arresto cardiaco con semplici
manovre di rianimazione. Sono i temi al centro della giornata
dedicata al cuore, giunta quest’anno alla quinta edizione, in
programma domani, sabato 16 febbraio, tra le 10 e le 18, nella Corte di
Palazzo Pepoli, sede del Museo della Storia di Bologna, in via
Castiglione 8.
L’appuntamento rientra nella Settimana del cuore, promossa dall’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) e dalla Fondazione per il Tuo cuore.
Medici e infermieri delle cardiologie degli ospedali Maggiore, Bellaria, Bazzano, Bentivoglio e delle cardiologie territoriali effettueranno gratuitamente la rilevazione di colesterolemia, glicemia e dei principali parametri vitali con un semplice prelievo di una goccia di sangue dal dito.
Per tutta la giornata, inoltre, gli operatori sanitari daranno vita a momenti di educazione alla prevenzione cardiovascolare, diffondendo buone pratiche per corretti stili di vita (attività fisica, alimentazione sana, stop al fumo). In contemporanea, istruttori di rianimazione cardiopolmonare della American Heart Association dimostreranno, attraverso brevi training, in quale modo è possibile far ripartire un cuore, con o senza il defibrillatore.
DAE RespondER, l’app che allerta i soccorritori
DAE RespondER è la prima APP in Italia completamente integrata con la Centrale Operativa 118, che, in caso di arresto cardiaco in un luogo pubblico, allerta i soccorritori e localizza i defibrillatori più vicini e disponibili.
1.171 i cittadini in provincia che si sono registrati nel primo anno dal lancio della APP (600 solo a Bologna), 4.658 in Regione. Nella provincia di Bologna sono 98 i cittadini che, allertati dalla APP, si sono resi disponibili ad intervenire in casi di arresto cardiaco avvenuti in luoghi pubblici (310 in Regione). Nel 50% dei casi i volontari raggiungono effettivamente il luogo dell’evento. Nel 70% di questi, il loro arrivo precede quello dei mezzi di soccorso 118, e possono così anticipare le manovre rianimatorie a tutto vantaggio del paziente.
Premiata dalla School of Management del Politecnico di Milano, DAE RespondER censisce, inoltre, la rete dei defibrillatori semiautomatici, fornendo informazioni utili al reperimento, come ad esempio gli orari di disponibilità, e quindi all’utilizzo.
Ogni anno sono circa un migliaio, nel territorio provinciale bolognese, le persone colpite da arresto cardiaco. Un intervento tempestivo, con le prime manovre di rianimazione e l’impiego dei defibrillatori semiautomatici esterni, può rivelarsi decisivo: defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio dell’arresto può consentire, infatti, la sopravvivenza del paziente nel 50-70% dei casi.
Le cardiologie dell’Azienda Usl di Bologna
Nel 2018 la Cardiologia dell’Ospedale Maggiore ha eseguito 2 mila ricoveri in regime ordinario (700 dei quali per infarto miocardico o sindromi coronariche acute), 270 ricoveri in day hospital, 1.920 coronarografie e 1.100 angioplastiche coronariche (340 delle quali angioplastiche primarie nell’infarto miocardico acuto, uno dei volumi di attività più elevati tra le cardiologie italiane), 303 impianti di pacemaker, 73 impianti di defibrillatore (32 dei quali con funzione di pacing biventricolare per la terapia di resincronizzazione cardiaca nello scompenso), 205 studi elettrofisiologici, 190 ablazioni transcatetere (110 delle quali complesse) e 4 chiusure transcatetere dell’auricola sinistra.
Sono state eseguite, inoltre, 60 mila prestazioni ambulatoriali per pazienti non ricoverati.
La Cardiologia dell’Ospedale Bellaria accoglie, ogni anno, circa 1.000 pazienti soprattutto con scompenso cardiaco o sottoposti ad intervento cardiochirugico. Il percorso di cura si articola in una prima fase di ricovero, cui segue un ciclo di day hospital riabilitativo, durante il quale la persona cardiopatica recupera la propria autonomia. Il percorso si avvale di una équipe multidisciplinare composta da cardiologi, nefrologi, pneumologi, dietiste, psicologi e fisioterapisti. Complessivamente, nel 2018 sono state effettuate oltre 5 mila sedute di Cardiologia Riabilitativa.
La Cardiologia dell’Ospedale Dossetti di Bazzano è il riferimento cardiologico per il territorio di Casalecchio di Reno, Zola Predosa e Valsamoggia. Nel 2018 ha eseguito oltre 11 mila prestazioni ambulatoriali.
La Cardiologia dell’Ospedale di Bentivoglio è il riferimento cardiologico per la pianura bolognese. Nel 2018 ha eseguito 800 ricoveri in regime ordinario, 120 ricoveri in day hospital, 103 impianti di pacemaker, 22 impianti di defibrillatore e 458 coronarografie. 190 angioplastiche coronariche sono state eseguite presso l’emodinamica dell’Ospedale Maggiore di Bologna.
L’appuntamento rientra nella Settimana del cuore, promossa dall’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) e dalla Fondazione per il Tuo cuore.
Medici e infermieri delle cardiologie degli ospedali Maggiore, Bellaria, Bazzano, Bentivoglio e delle cardiologie territoriali effettueranno gratuitamente la rilevazione di colesterolemia, glicemia e dei principali parametri vitali con un semplice prelievo di una goccia di sangue dal dito.
Per tutta la giornata, inoltre, gli operatori sanitari daranno vita a momenti di educazione alla prevenzione cardiovascolare, diffondendo buone pratiche per corretti stili di vita (attività fisica, alimentazione sana, stop al fumo). In contemporanea, istruttori di rianimazione cardiopolmonare della American Heart Association dimostreranno, attraverso brevi training, in quale modo è possibile far ripartire un cuore, con o senza il defibrillatore.
DAE RespondER, l’app che allerta i soccorritori
DAE RespondER è la prima APP in Italia completamente integrata con la Centrale Operativa 118, che, in caso di arresto cardiaco in un luogo pubblico, allerta i soccorritori e localizza i defibrillatori più vicini e disponibili.
1.171 i cittadini in provincia che si sono registrati nel primo anno dal lancio della APP (600 solo a Bologna), 4.658 in Regione. Nella provincia di Bologna sono 98 i cittadini che, allertati dalla APP, si sono resi disponibili ad intervenire in casi di arresto cardiaco avvenuti in luoghi pubblici (310 in Regione). Nel 50% dei casi i volontari raggiungono effettivamente il luogo dell’evento. Nel 70% di questi, il loro arrivo precede quello dei mezzi di soccorso 118, e possono così anticipare le manovre rianimatorie a tutto vantaggio del paziente.
Premiata dalla School of Management del Politecnico di Milano, DAE RespondER censisce, inoltre, la rete dei defibrillatori semiautomatici, fornendo informazioni utili al reperimento, come ad esempio gli orari di disponibilità, e quindi all’utilizzo.
Ogni anno sono circa un migliaio, nel territorio provinciale bolognese, le persone colpite da arresto cardiaco. Un intervento tempestivo, con le prime manovre di rianimazione e l’impiego dei defibrillatori semiautomatici esterni, può rivelarsi decisivo: defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio dell’arresto può consentire, infatti, la sopravvivenza del paziente nel 50-70% dei casi.
Le cardiologie dell’Azienda Usl di Bologna
Nel 2018 la Cardiologia dell’Ospedale Maggiore ha eseguito 2 mila ricoveri in regime ordinario (700 dei quali per infarto miocardico o sindromi coronariche acute), 270 ricoveri in day hospital, 1.920 coronarografie e 1.100 angioplastiche coronariche (340 delle quali angioplastiche primarie nell’infarto miocardico acuto, uno dei volumi di attività più elevati tra le cardiologie italiane), 303 impianti di pacemaker, 73 impianti di defibrillatore (32 dei quali con funzione di pacing biventricolare per la terapia di resincronizzazione cardiaca nello scompenso), 205 studi elettrofisiologici, 190 ablazioni transcatetere (110 delle quali complesse) e 4 chiusure transcatetere dell’auricola sinistra.
Sono state eseguite, inoltre, 60 mila prestazioni ambulatoriali per pazienti non ricoverati.
La Cardiologia dell’Ospedale Bellaria accoglie, ogni anno, circa 1.000 pazienti soprattutto con scompenso cardiaco o sottoposti ad intervento cardiochirugico. Il percorso di cura si articola in una prima fase di ricovero, cui segue un ciclo di day hospital riabilitativo, durante il quale la persona cardiopatica recupera la propria autonomia. Il percorso si avvale di una équipe multidisciplinare composta da cardiologi, nefrologi, pneumologi, dietiste, psicologi e fisioterapisti. Complessivamente, nel 2018 sono state effettuate oltre 5 mila sedute di Cardiologia Riabilitativa.
La Cardiologia dell’Ospedale Dossetti di Bazzano è il riferimento cardiologico per il territorio di Casalecchio di Reno, Zola Predosa e Valsamoggia. Nel 2018 ha eseguito oltre 11 mila prestazioni ambulatoriali.
La Cardiologia dell’Ospedale di Bentivoglio è il riferimento cardiologico per la pianura bolognese. Nel 2018 ha eseguito 800 ricoveri in regime ordinario, 120 ricoveri in day hospital, 103 impianti di pacemaker, 22 impianti di defibrillatore e 458 coronarografie. 190 angioplastiche coronariche sono state eseguite presso l’emodinamica dell’Ospedale Maggiore di Bologna.
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