I
verbali dell’incontro del 7 giugno, a cui hanno partecipato
sindaci, associazioni, organizzazioni sindacali oltre che i dirigenti
dell’Ausl, sono stati resi pubblici sul sito del Comune di Vergato.
Fondamentale che l’Ausl rispetti gli impegni
Riceviamo:
L’amministrazione
di Vergato ha reso pubblici, come promesso, i verbali del comitato di
monitoraggio del piano di riordino ospedaliero, tenutosi lo scorso 7
giugno. Il comitato è nato su proposta di Giuliano Barigazzi –
Presidente Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana
di Bologna - come risposta alla richiesta dei cittadini di essere
direttamente coinvolti nella verifica puntuale del piano di riordino
ospedaliero, e in particolare del rispetto da parte dell’Azienda
Sanitaria degli impegni approvati in sede di Distretto
Socio-Sanitario nel settembre 2017. Mentre il distretto infatti vede
coinvolti esclusivamente i sindaci dei comuni dell’Appennino
bolognese, nel comitato, oltre ai 4 sindaci dei comuni direttamente
interessati (Vergato, Marzabotto, Grizzana Morandi e Castel d’Aiano)
sono presenti i consiglieri di minoranza del consiglio comunale di
Vergato, i componenti del Comitato “Noi Voi Vergato”, dell’
“Associazione Onlus Per la Vita” e delle componenti delle
organizzazioni sindacali (CGIL, CISL e UIL).
Dai
verbali emerge come ci siano state forti critiche rispetto
all’attuazione del piano di riordino, che sono state espresse
chiaramente all’Ausl: se è vero che a Vergato sono stati attivati
dieci nuovi posti letto per le cure intermedie di diverse patologie
(croniche, cardiologiche, polmonari, renali, oncologiche) e sono
stati avviati nuovi servizi per cure maxillofacciali e per la terapia
del dolore, su alcuni punti fondamentali l’azienda è rimasta
ancora indietro. Si pensi ai due medici specializzati in medicina di
emergenza previsti per il pronto soccorso e non ancora individuati,
alle carenze di organico di medici che possano svolgere a Vergato gli
interventi di chirurgia ambulatoriale e in day surgery, allo scarso
utilizzo della TAC donata dai cittadini, sempre a causa delle carenze
di personale. Si è discusso poi delle attività di riabilitazione
previste a Vergato per i pazienti operati a Porretta, attività
finora risultate non adeguate.
Altro
tema ribadito da diversi partecipanti è stato quello riferito alla
scelta di procedere al trasferimento della chirurgia ortopedica a
Porretta senza il contemporaneo mantenimento delle attività
specialistiche a Vergato: così facendo sono state disattese da parte
dell’Ausl le richiesta espresse durante il Consiglio Comunale
aperto del Comune di Vergato lo scorso 10 maggio.
L’Azienda
Sanitaria Locale dal canto suo ha assunto l’impegno di fornire i
dati richiesti e di attivare i servizi concordati entro il prossimo
comitato di monitoraggio previsto per settembre.
Il
sindaco di Vergato Massimo Gnudi commenta in merito “In
questa fase non ritengo sia opportuno assumere iniziative che si
sovrappongono alle attività del comitato di monitoraggio. Le forze
devono essere concentrate per vigilare sul pieno rispetto da parte
dell’Ausl degli impegni previsti nel piano di attuazione. Se ciò
non avvenisse sarà l’azienda sanitaria a rispondere delle proprie
responsabilità”.
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