Certina
holding è una realtà specializzata in operazioni di
ristrutturazione industriale, ma non tutte le operazioni sono sempre
andate a buon fine. Intanto arriva il plauso di Comune e sindacati
E'
del fondo di
private equity tedesco Certina
l'offerta vincolante presentata per rilevare
la Demm di
Porretta Terme. Ieri si era diffusa la notizia della mossa di uno dei
quattro pretendenti che, a metà gennaio, avevano raccolto
informazioni sulla storica azienda dell'Appennino bolognese (un fondo
americano, due tedeschi e uno italiano): un
passo avanti con la presentazione dell'offerta
vincolante che ha riacceso le speranze di salvare la Demm.
Ora
viene a galla il nome, Certina, e la palla passa a Roma dove il
commissario dell'azienda, il ministero dello Sviluppo economico e il
comitato di vigilanza dei creditori dovranno esaminare la proposta:
entro due settimane devono decretarne (o meno) l'ammissibilità,
dopodiché si aprirà la fase di confronto sul processo di cessione
di azienda con i sindacati. Che stavolta sperano
davvero in un lieto fine.
Ieri, il sindaco di Alto Reno Terme, Giuseppe Nanni parlava di "segnale
sicuramente positivo", oggi Marino Mazzini, segretario della
Fim-Cisl di Bologna (e già dipendente della Demm), commenta con un
"finalmente".
La
ricerca di un imprenditore-salvatore è stata rinnovata
e prorogata più che si poteva e oggi "è ovvio che siamo molto
contenti di questa offerta. Verificheremo- dice Mazzini parlando alla
'Dire'- l'ammissibilità dell'offerta. Fin da ora ribadiamo che per
noi è fondamentale il mantenimento dell'occupazione (230 addetti,
ndr). Dopo tanto aspettare finalmente c'è qualcuno con cui forse si
potrà cominciare a parlare" del rilancio di Demm (che pur fra
mille difficoltà ha continuato a ricevere ordini e a mantenere vivo
il portafoglio clienti). Insomma, "si accende davvero una luce",
sintetizza Mazzini.
Certina
holding è una realtà specializzata in operazioni di
ristrutturazione industriale in diversi settori e nel 2015, ad
esempio, ha acquisito l'80% di Teuco, società produttrice di arredo
bagno di alta gamma parte del gruppo Guzzini. Teuco proprio di questi
tempi è alle prese con una difficile fase di ripresa. Prima ancora,
era il 2010, aveva rilevato da Sanitec l'italiana Domino srl,
proprietaria di Albatros, altro marchio di vasche e docce
idromassaggio di Spilimbergo, in Friuli.
Non
tutte le operazioni di rilancio si sono concluse con successo:
le cronace raccontano ad esempio che nel maceratese, l'aver rilevato
Vitaviva (vasche e idromassaggi), parte del gruppo Villeroy&Boch,
nonostante un investito di oltre 500mila euro per finanziare il piano
di rilancio della società, lo stabilimento è stato poi chiuso nel
2013. Oltre al garantire i posti di lavoro, per la Demm i sindacati
insistono sull'esigenza di investimenti e nuovi prodotti. (MAC/DIRE)
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