Da
HelpConsumatori
Un
bonus di giorni gratuiti per compensare quelli “erosi” dalla
fatturazione a 28 giorni. Questa la soluzione proposta dall’Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni che interviene di nuovo sulla
questione delle bollette a 28 giorni e del ritorno alla fatturazione
mensile. L’Agcom propone una sorta di “sconto” sulla prima
bolletta, da calcolare sulla base dei giorni erosi dalla fatturazione
fatta ogni quattro settimane. La soluzione è contenuta in quattro
diffide inviate a Tim,
Vodafone,
Fastweb
e Wind
Tre nella quali si chiede di “eliminare gli effetti
dell’illegittima anticipazione della decorrenza delle fatture”.
L’Autorità
diffida dunque le aziende a far venire meno, in sede di ritorno alla
bolletta a 30 giorni, “gli effetti dell’illegittima
anticipazione della decorrenza delle fatture emesse successivamente
alla data del 23 giugno 2017. La data di decorrenza delle fatture
emesse dopo il ripristino della fatturazione con cadenza mensile o di
multipli del mese dovrà pertanto essere
posticipata per un numero di giorni pari a quelli erosi in
violazione della delibera n. 121/17/CONS, in modo da non gravare gli
utenti dei costi derivanti dalla abbreviazione del ciclo di
fatturazione”.
In
pratica la prima bolletta a 30 giorni che verrà fatta dovrà essere
ridotta dei quanti giorni sono stati guadagnati dall’azienda con la
fatturazione ogni quattro settimane.
A partire dal 23 giugno 2017, spiega l’Agcom, gli operatori
avrebbero dovuto adeguarsi alla fatturazione mensile. Col
calcolo ogni quattro settimane, ogni volta vengono “erosi” dei
giorni. Questo il meccanismo: “Atteso che a partire dal 23 giugno
2017 gli operatori avrebbero dovuto adeguarsi alla fatturazione a
ciclo mensile, una fattura decorrente dal 23 giugno avrebbe dovuto
coprire il periodo fino al 22 luglio successivo; invece, applicando
il calcolo quadrisettimanale, il periodo fatturato si sarebbe fermato
al 20 luglio, con una erosione pari a 2 giorni”. Il meccanismo si
ripete in questo modo per le fatture successive.
Spiega
l’Agcom: “Risulta, pertanto, agevolmente quantificabile per
l’operatore il
monte giorni eroso per ciascun cliente,
sulla base della data di decorrenza della prima fattura successiva al
23 giugno 2017 e della data di ripristino della fatturazione con
periodicità mensile”. E quindi, prosegue l’Autorità, alle tlc
si ritiene di poter imporre di differire
la decorrenza della prima fattura emessa con periodicità mensile di
un numero di giorni pari a quelli “erosi”.
Questo l’esempio fatto dall’Autorità: “nel
caso di una fattura emessa ad aprile con decorrenza dal 1° aprile al
30 aprile e in presenza di una erosione pari a 15 giorni, la
decorrenza della fattura dovrà essere posticipata al 16 aprile e
conseguentemente il periodo fatturato dovrà risultare quello
intercorrente dal 16 aprile al 15 maggio”.
Questo
meccanismo, prosegue l’Agcom, garantisce “il diritto degli utenti
di ottenere un immediato ristoro del disagio sofferto senza dover
ricorrere a procedure contenziose e rimanendo liberi di poter
cambiare operatore, una volta ottenuta la compensazione”.
La
questione della fatturazione è talmente sentita che proprio
dall’Agcom arriva una precisazione: “agli
utenti dovranno essere reintegrati tutti i giorni erosi”.
Nelle delibere pubblicate online, spiega l’Autorità in una nota,
“viene chiaramente indicato che la decorrenza delle fatture emesse
dopo il ripristino della cadenza mensile dovrà essere posticipata di
un numero di
giorni corrispondente a quelli indebitamente erosi a causa del
passaggio alla fatturazione a 28 giorni, a partire dal 23 giugno
2017, ovvero
dalla data successiva di sottoscrizione del contratto. Non risponde
dunque alla decisione adottata dal Consiglio dell’Autorità quanto
riportato da alcuni organi di stampa, secondo cui esisterebbe un
limite massimo di 15 giorni per il reintegro spettante agli utenti.
Restano ovviamente impregiudicati i rimborsi, su cui dovrà
pronunciarsi il TAR
del Lazio,
spettanti a quegli utenti che risulteranno aver cambiato operatore
successivamente alla predetta data del 23 giugno 2017”.
Suggerito
da Marco
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