Di
Gianni Passini
Un
piccione sgozzato e riposto fra i rifiuti è stato il triste
benvenuto dato all’entrata della Casa della Cultura e Memoria al professor Graziano Baccolini dell’Università di
Bologna, a Marzabotto per la presentazione del libro ispirato dai
ritrovamenti a Montovolo nei resti di un'area sacra agli Etruschi. La
macabra presenza è stata un semplice fatalità o un 'ancor più
macabro' avvertimento massonico, mafioso o super delinquenziale. Sono
dell'opinione che siamo di fronte alla prima ipotesi, vale la pena
comunque vigilare.
Ritornando
alla ragione dell'incontro con il professore, va registrata la sua
bella, appassionata e esaustiva presentazione che ha messo ancor più
in luce quanto egli sia appassionato della civiltà Etrusca, in
particolare di quella relativa ai nostri territori e alla storia del
centro religioso di Montovolo, prima Monte Pale dedicato a Pale
Divinità Etrusca delle Messi, della Pastorizia e dei Mugnai. Il
nome fu cambiato solo nel medioevo e si può immaginare il perchè:
la gente ha paura di ciò che non conosce e allora regnava sovrana la
superstizione e l’ignoranza, quindi meglio non toccare o indagare o
risvegliale dal sonno storico antiche e sconosciute presenze con
inutili cambiamenti.
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