Informativa
dei tecnici della giunta in Commissione. Tra le nuove, 83 verranno
realizzate in zone montane. In totale, dunque, le aree diventeranno
159. Oltre 3.000 missioni nel 2017
di
Margherita Giacchi
Nuove
aree per il decollo e l’atterraggio delle eliambulanze su tutta la
regione, operative già dal biennio 2018-2019. Il nuovo piano è
stato presentato oggi dai tecnici della giunta in commissione
Politiche per la salute,
presieduta da Paolo
Zoffoli. Ne sono
previste altre 142, anche per l’atterraggio notturno, di cui oltre
la metà (83) in zone montane. In più, sarà previsto un nuovo
elicottero dotato di tecnologia Nvg (Night Vision Goggles, visori a
intensificazione di luce) che consentirà di utilizzare anche basi di
atterraggio non illuminate. L’obiettivo è principalmente uno:
“Raggiungere in tempi sempre più rapidi le persone che hanno
bisogno di ricevere un soccorso tempestivo”.
Nel
2017 il servizio dell’elisoccorso ha effettuato 3.213 missioni, con
1.960 ore di volo. Con il tavolo di confronto messo in piedi da
Regione, Ausl e Conferenze territoriali socio-sanitarie, si è
raggiunto un accordo per individuare le 142 nuove aree che
complessivamente diventeranno 159, attrezzate per l’elisoccorso
anche notturno, comprese quelle ospedaliere.
Le
nuove aree sono distribuite in questo modo: 17
a Piacenza (che
ne avrà quindi in totale 18), 21
a Parma (che
arriverà complessivamente a quota 23), 19
a Reggio Emilia
(21 in totale), 21
a Modena (che
arriverà, a fine biennio, ad averne 26), 16
a Bologna e 5
a Imola (con
quelle già attive diventeranno 24), 12
a Ferrara (che
ne avrà quindi in totale 14), 7
a Ravenna (con
quella già attiva diventeranno 8), 12
a Forlì-Cesena
(che saranno 13) e 12
a Rimini.
Saranno
comunque previsti, probabilmente ad aprile, incontri nelle varie
province insieme a referenti del 118, delle aziende sanitarie e dei
comuni coinvolti, per poi decidere al meglio le aree più adatte.
Il
tema principale sollevato dai consiglieri, in particolare da Andrea
Bertani (Movimento 5 Stelle)
e da Giuseppe
Boschini (Partito Democratico)
è stato quello del meteo: “Quanti voli non sono saltati per via
delle avverse condizioni metereologiche?”, ma i tecnici hanno
spiegato che ogni elicottero potrà viaggiare, se rientra nelle
condizioni minime indispensabili necessarie per decollo e
atterraggio. Da Daniele
Marchetti (Lega Nord)
è arrivata la richiesta di “approfondire la situazione di
Novafeltria”, dove ci sono stati problemi, in passato, con l’area
per l’elisoccorso.
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