Gli
agenti insospettiti dall'odore del combustibile: il carico doveva
trasportare olio esausto
Trasportavano
contenitori dove
doveva esserci olio esausto, ma in realtà era diesel per camion,
destinato probabilmente a rifornire il mercato sottobanco. Nei giorni
scorsi gli uomini della Sezione della Polizia Stradale di Pian del
Voglio e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna
hanno sequestrato un autotreno con targa polacca, che trasportava
28mila litri di gasolio di contrabbando, denunciando a piede libero i
due autisti.
In
particolare, nel pomeriggio dello scorso 26 marzo, una pattuglia
della Polizia Stradale in servizio lungo l’autostrada A1 Milano –
Napoli ha controllato un autotreno che viaggiava in direzione sud nei
pressi del casello autostradale di “Badia”, nel territorio
comunale di Castiglione dei Pepoli.
I
conducenti, anch’essi di nazionalità polacca, hanno dichiarato di
trasportare, in 28 contenitori da mille litri ciascuno, oli esausti,
esibendo documentazione apparentemente regolare. Tuttavia la
presenza di un caratteristico ed evidente odore proveniente dai
contenitori,
oltre alle particolari modalità di trasporto, hanno fatto
insospettire gli agenti, che hanno chiamato in aiuto il personale
specializzato della Guardia di Finanza.
Dopo
i controlli sul liquido è risultato quello che si sospettava: circa
28mila litri di gasolio da autotrazione, non dichiarato e non
sottoposto ad accisa per un totale di 17mila euro.
Di conseguenza, carico e camion sono stati sequestrati, mentre i
due conducenti denunciati a vario titolo per contrabbando ed evasione
fiscale. Uno dei
due autisti avrebbe già precedenti specifici. Scattate anche multe
per il trasporto pericoloso dei carburanti.
Un
traffico occulto, quello di gasolio per camion, che conta già
diversi precedenti registrati.
A
gennaio era stato fermato e sequestrato sull’A1, dagli stessi
Agenti della Polizia Stradale di Pian del Voglio, un altro carico di
28mila litri di gasolio sempre diretto al sud. Sul finire del 2016,
invece, erano stati sequestrati dalla Guardia di Finanza felsinea, in
due diversi interventi, quasi 100mila litri di prodotto mentre
venivano scaricati in alcuni capannoni industriali situati in
provincia pronti per essere poi distribuiti sul territorio.
Da BolognaToday
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