I
nuovi autovelox sulla Porrettana a molti proprio non andavano giù.
Quello che sui social si è scatenato a livello verbale, anche con
critiche severe contro gli ideatori, si è concretizzato con l'azione
di vandali che, nottetempo, ne hanno messi fuori uso ben quattro sui
sei, a soli 7 giorni dall'entrata in funzione . Il primo raid è
avvenuto domenica notte quando qualcuno ha divelto uno dei 'bidoni'
arancione e l'ha scaraventato in un giardino. Questa notte ben tre
sono stati dati alle fiamme e la foto dei monconi anneriti, girava
di smartphone in smartphone. Già in altri luoghi questo tipo di
dissuasore della velocità era stato fortemente contestato, tanto che
era stato anche richiesto l'intervento de 'Le Iene', trasmissione che
aveva dedicato un servizio proprio a questo argomento, però mai
si è arrivati a tanto.
Qualcuno
questa mattina transitando sulla vecchia Porrettana a Sasso e a
Pontecchio Marconi avrà sorriso compiaciuto. Lo spauracchio delle
multe è almeno parzialmente allontanato. Il 'piromane della notte'
ha sicuramente agito usando della benzina con cui ha cosparso i
totem in plastica. Abbondantemente il primo in zona Palazzina, un po'
meno quello di Pontecchio, nei pressi della Contessina. Poi
evidentemente rimasto a corto di carburante ha solo spruzzato la
sommità di quello nei pressi del Mausoleo di Marconi che è
risultato il meno danneggiato.
Al
di là del fatto che questa azione è fortemente deprecabile poiché
le finalità della dotazione erano legittime e doverose e sono stati
spesi soldi pubblici, c'è da chiedersi cosa farà ora la Giunta
comunale. Oltre all'aver constatato che il tipo di totem è quanto
mai vulnerabile, la darà vinta ai vandali o rimedierà con altri
provvedimenti, con altre spese ?
Il totem di Sasso Marconi |
Il totom all'ingresso sud di Pontecchio |
Il dissuasore nei pressi del Mausoleo |
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