Domani,
mercoledì 31 maggio
alle 21, nella Casa
della Conoscenza di
Casalecchio di Reno, è in programma la proiezione
della video-operetta filosofica del
Liceo L. Da Vinci: un
ragazzo di oggi, con un rapporto ossessivo con la tecnologia e un
fragile senso della realtà, e il suo alter
ego
seicentesco René, tra dubbi esistenziali e rassicurazioni, in una
tragi-commedia giocosa che attualizza i concetti della filosofia di
Cartesio e i problemi posti dalla contemporaneità alla costruzione
del sé.
La
video-operetta filosofica Renato
nel cyberspazio
è stata ideata, girata e montata entro il progetto di alternanza
scuola/lavoro condotto dal docente Alberto
Gualandi
che ha portato alla realizzazione del ciclo su Herbert Marcuse
"One-Dimensional
Man. How are You?",
ed è stata proiettata in anteprima il 28
aprile scorso a Bologna
entro il dibattito finale del ciclo. A turbare Renato, attraverso il
suo alter
ego
René, sono un "Genio
Maligno"
e un "Onnipotente
biancovestito":
"mentre
il primo lo spinge a diffidare di ogni cosa tormentandolo con dubbi
esistenziali che si rinnovano incessantemente, il secondo lo
rassicura, fornendogli la possibilità di parlare con un
interlocutore infinitamente buono, affidabile e rassicurante che il
ragazzo ha sempre desiderato. Quale dei due interlocutori avrà la
meglio? E a quali altre risorse Renato dovrà ricorrere per trovare
un solido punto di riferimento nel tortuoso cammino che dall'infanzia
conduce all'età adulta? [...] Come Descartes insegna, distinguere il
sogno dalla veglia, la realtà dall'illusione e la verità dalla
menzogna è un compito che ogni essere umano deve apprendere a
fatica, dalla più tenera età fino all'età matura. Tale compito è
definitivamente compromesso da tecnologie comunicative infinitamente
potenti in cui la nostra anima si perde come in un labirinto di
specchi? Oppure esistono ancora mezzi e vie tramite cui tentare di
ricostruire una più veritiera con se stessi, gli altri, e con lo
stesso mondo tecnologico?"
Ingresso
libero
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