giovedì 21 gennaio 2016

LOIANO. Elogio funebre al centro storico.

Il Gruppo Reno Savena Idice ironizza, ma non troppo, sulla 'morte' del centro cittadino di Loiano e scrive:

"In seguito ad una lunga e dolorosa agonia, vissuta con la gioia di vivere di chi non vuole morire fra tasse, multe e caro affitti, è venuto oggi a mancare IL CENTRO STORICO DELLA CITTA' DI LOIANO. Ne dà il triste annuncio il Gruppo Reno Savena Idice. Partecipano al dolore i giovani loianesi e la comunità tutta. Non fiori ma dimostrazioni di dissenso."

Questa mattina con decine di necrologi lungo la centralissima Via Roma abbiamo voluto comunicare alla cittadinanza di Loiano, vittima di un caro affitti scellerato, multe e tassazione alle stelle, la morte del Centro Storico della Città, un tempo glorioso ritrovo e meta turistica affermata. Ben sei attività commerciali infatti hanno cessato di vivere nel corso del 2015: gli storici Digital Center e Zanella '46, l'attento Sogni a 4 Zampe, il prezioso Melograno e ancora l'Agenzia Pierelli, Antonella Mode ed uno dei fiori all'occhiello della comunità: l'Enoteca Bengodi.

Il nostro grido, comune a molti altri centri dell’Appennino Bolognese, è sofferto ma imperativo: Loiano non vuole morire.

Invitiamo dunque l'amministrazione comunale, le personalità influenti e la cittadinanza ad organizzare una serata in piazza dove qualsiasi punto critico sarà di pubblico dominio, nulla dovrà essere taciuto e lo scontro totale: "Non fiori ma dimostrazioni di dissenso" appunto, perchè dal dissenso e nello scontro nascono nuove vie per ritrovare la grinta degli antichi fasti del passato. Ricordiamo che per un'attività, così come per una famiglia e troppi giovani, affitto è sinonimo di usura e governare un paese lasciandolo soffocare sotto il peso di pochi è criminale. Sostenere questi piccoli e importanti presidi di paese significa dare vita alla montagna, e se scegliamo di viverla abbiamo il dovere di difenderla ad ogni costo. Non dimentichiamolo mai.

E' legittimo, crediamo , aggiungere che il necrologio civile ben si addice anche a molte realtà cittadine del circondario.







2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima iniziativa. E' vero che la situazione e' simile in altri paesi ma restano le diverse amministrazioni a doversi prendere ognuna le sue responsabilita'.

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcuno si fa sentire! BRAVI! Dovremmo farlo tutti e far capire a chi comanda e ai nostri vicini di casa che stiamo morendo della morte più assurda che ci può essere: L'INDIFFERENZA!!!!!! Chi affitta ai commercianti deve capire che non può chiedere cifre da strozzini e chi amministra deve far pressione affinchè questo non avvenga NELL'INTERESSE DELLA CITTA'!!! Non è vero che non possiamo fare niente, TUTTI possiamo fare qualcosa e questa ne è la prova! NON risolverà certo il problema ma fanno meditare e hanno centrato perfettamente la situazione in poche parole (a differenza mia). ANCORA BRAVI!