giovedì 10 settembre 2015

Inaugurato a Sasso Marconi il primo centro europeo per mettere in relazione la ricerca scientifica, le Istituzioni e le imprese produttive per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Con l’occasione è stata firmata la Charta di Sasso Marconi. In collegamento con Expo a Milano il guru mondiale della fotografia Hossein Farmani ha inoltre aperto una dimostrazione di pasta sfoglia a Palazzo de’Rossi insieme ad una delegazione di ospiti internazionali che hanno animato la Fira di Sdaz.



Riceviamo e pubblichiamo.

Sabato scorso, 5 settembre, a Sasso Marconi è  stata presentata e sottoscritta  la Charta di Sasso Marconi, una dichiarazione di impegno da parte di Istituzioni pubbliche e privati nella diffusione e promozione delle iniziative che possano ridurre e migliorare l’impatto dell’agricoltura e di altre attività umane sui cambiamenti climatici.

Hanno partecipato all’evento, oltre alle autorità della Città di Sasso Marconi rappresentate dal sindaco Stefano Mazzetti, anche l’assessore regionale dell’Emilia-Romagna  Paola Gazzolo e l’onorevole Marilena Fabbri parlamentare della Camera dei Deputati.
 
Con l’occasione è stato inaugurato il primo dei 7 centri europei finanziati dal network europeo Climate Kic  (www.climate-kic.org/) impegnato insieme a centri di ricerca, università, Istituzioni e imprese (oltre 250 partner internazionali ne fanno parte) a lavorare sulla mitigazione dell’impatto delle attività umane sui cambiamenti climatici.
Soprannominato Regional Booster, il centro di Sasso Marconi consiste in un ufficio/laboratorio che nel prossimo triennio lavorerà su:
·        campagne di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici che raggiungano tutti gli stakeholder della filiera politica-impresa-cittadinanza;
·        promozione di tecnologie meno impattanti sull’ambiente, in agricoltura, energia ed edilizia;
·        creazione progetti attraverso bandi europei che abbiano come contenuto i green jobs, ovvero i nuovi percorsi di carriera per giovani nella green economy;
·        progetti di alta formazione e master in collaborazione con Università e primari enti internazionali.

In questa fase di start-up, i cui costi sono coperti da un finanziamento europeo e quindi senza oneri diretti per le amministrazioni locali, verranno costruite sinergie e relazioni che hanno l’ambizioso obiettivo di continuare per gli anni a venire offrendo soluzioni virtuose ai problemi dovuti ai cambiamenti climatici.

Per il Climate Kic erano presenti una decina di delegati internazionali dai Paesi che partecipano al network, rappresentati da  Madeleine van Mansfeld, Alterra Wageningen University and Research (Olanda); Federica Rossi ricercatore CNR ibimet, vicepresidente commissione agrometeorologia WMO; Marina Silverii vice-direttore di Aster; Sandro Serenari presidente di E.qo (Ong accreditata al Parlamento Europeo e partner del Comune di Sasso Marconi).
Gli ospiti internazionali hanno tagliato il nastro del nuovo Regional Booster di Sasso Marconi nella piazza principale di Sasso Marconi, e sono stati simpaticamente coinvolti in una dimostrazione di sfoglia nella Fira di Sdaz (la tradizionale sagra contadina di Palazzo Rossi) in collegamento con la Piazzetta Emilia-Romagna ad Expo. Le tagliatelle preparate dai delegati del Climate Kic sono state cotte e mangiate a casa di alcuni cittadini sassesi che hanno aperto le porte a questa originale iniziativa.
A dare il via alla “rottura delle uova” e all’inizio dell’impasto un testimonial internazionale d’eccezione Hossein Farmani, promoter mondiale di fotografia e creatore dei Lucie Award di New York e considerato il Premio Oscar della Fotografia.





8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quali ricadute positive hanno sul territorio sassese le azioni intraprese dal sindaco Mazzetti?
Viene il sospetto che il suo interesse verso i temi dello spreco, dell'ambiente e dell'ecologia siano più funzionali al suo futuro politico (già in atto) che per migliorare la qualità di vita dei suoi amministrati.
Fateci caso, il nostro sindaco si sente e si vede solo riguardo certi temi (ovvero quelli sopraccitati) ma non lo sentiamo mai disquisire in merito aspetti importanti e sulle promesse fatte in campagna elettorale (nuovo polo scolastico, casello di Borgonuovo, nuova piscina). Nel mentre, per chi non lo sapesse, il sindaco di Sasso Marconi è diventato responsabile regionale ambiente del Partito Democratico. Insomma, il suo futuro è già iniziato. Per il nostro c'è tempo...

Anonimo ha detto...

Condivido anonimo 10:49! Il nostro "non sindaco" è presente solo quando ha il suo tornaconto. Per i sassesi, il territorio, la sicurezza, ecc.... interesse ZERO ! Che il futuro gli riservi ciò che ha lasciato lui a noi cittadini.

Anonimo ha detto...

Traducendo dalla "Charta" in linguaggio volgare, tutti questi stimatissimi personaggi, a mio parere, cercano solo finanziamenti....
Solo che ormai la capacità dei cittadini "comuni" di pagare tasse è diventata incompatibile con il gigantesco monte stipendi richiesto dagli insaziabili politici e burocrati italici ed europei. Per cosa poi, per i loro mirabolanti quanto evanescenti servizi, che alla fine, per il popolino, non producono altro che "Austerità"?

Cesare Zecca ha detto...

Il cambiamento climatico è dovuto alla produzione di gas climalteranti (biossido di carbonio, metano, altri ancora) risultanti dal metabolismo economico antropico.

Questo è misurato dall'impronta ecologica ovvero dall'insieme di risorse utilizzate da una certa popolazione su un certo territorio.

Il pianeta e gran parte dei territori sono in grave deficit ecologico. In altre parole la specie homo produce più rifiuti (anche in forma di gas climalteranti) di quanto il sistema biotico (ad esempio le aree verdi a capacità fotosintetica) riesca a biodegradare.

Allora, se non si va alla questione BASE ovvero che l'impronta ecologica è eccessiva rispetto alle biocapacità, è come se stessimo su una scialuppa che imbarca acqua perché sovraccarica e invece di pensare a diminuire carico, ci baloccassimo a pensare di risolvere il problema con una nuova vernice per lo scafo o con una “carta per la prevenzioni degli affondamenti”. Inoltre, se facessimo come con Expo, caricheremmo la scialuppa con un sovraccarico extra, ad esempio 20 altre persone per un expo-simposio sulla “sostenibilità marinara”.
Intelligente, eh!?

La speculazione Expo (realizzata anche per il sistema Perotti – Incalza, gli appetiti di Forza Italia il sistema clientelare centrato su Formigoni e Compagnia delle Opere) infatti ha ulteriormente distrutto le aree biotiche (fotosintetiche) in un area già aberrantemente morta alias artificializzata.
La Expo pagliacciata ipocrita della sostenibilità alimentare (nessuno osa ricordare l'ovvio ovvero che la prima sostenibilità alimentare è che se la dispensa è quella che è opportuno non solo non aumentare ma di ridurre i mandibolatori) è stata realizzata.... distruggendo centinaia di ettari degli ultimi campi. Il comune di Rho era nella classe del 46/59% di terreno distrutto, ovvero di terreno artificializzato / morto forse con l'Expo è riuscito a passare nella classe 60/90%.

Il comune di Sasso Marconi (grave deficit di 2.1 gha a cranio), la provincia di Bologna, la regione Emilia Romagna, l'Italia, l?Europa... sono in colossale deficit ecologico e con una popolazione che è, nella maggior parte dei casi tra le quattro e le sei volte quella che potrebbe sostenibile essere al tenore di vita attuale.

Questa drammatica sovrappopolazione (la cui gravità sarebbe in calo per la nostra decrescita - 1.4 figli per donna italiana) è ulteriormente peggiorata dalla spaventosa crescita demografica dovuta a invasione migratoria di massa e agli aberranti tassi di prolificità di alcune comunità di stranieri (solo nel 2013 +1.8%, un milione e passa di homo in più, due città come Bologna e Torino createsi da nulla in un solo anno).
Una osservazione che fa imbufalire i sinistri umanisti che vaneggiano di quaresimali riduzioni del ternore di vita e di demagogie “più diritti per più tutti”, ignorando la realtà, i suoi limiti, le leggi fisiche e biologiche, è che l'impronta ecologica NON può scendere sotto un minimo e quindi non può in alcun modo compensare la crescita esponenziale della popolazione.

Poi, se vogliamo, ci trastulliamo con queste cose belline, a modino, benpensanti e politicamente corrette e tutti vivono giulivi e contenti.
Come una persona obesa che vuole e realizza una crescita dei suoi consumi alimentari e intanto pensa, sorridendo giulivo, che con una vestito a righe verticali starà sicuramente meglio.

Seguono alcuni fonti.

Cesare Zecca ha detto...

Qui alcuni fonti per alcuni dati citati

http://www.cittametropolitana.bo.it/ambiente/Engine/RAServePG.php/P/274811030303/T/LImpronta-Ecologica

http://www.cittametropolitana.mi.it/pianificazione_territoriale/agenda_21_OFFLINE/progetti_iniziative/Impronta_Ecologica/IE_Provincia.html

http://demo.istat.it/bil2013/index.html

Luigino ha detto...

Cesare vedo che continui a sostenere le tesi del criminale Club di Roma , del bugiardo Al Gore e dello sputtanatissimo IPCC (vedi clima gate)..sono cose vecchissime, senza reali oneste basi scientifiche, è solo politica, in compenso non fai mai cenno alla visibilissima MODIFICA climatica attuata attraverso la Geoingegneria ma anche queste sono cose vecchissime, la gente vede quello che gli conviene, considerando un dato luogo, un dato momento, un saluto Luigino.

Cesare Zecca ha detto...

> senza reali oneste basi scientifiche

La capacità di trattenere il calore da parte del biossido di carbonio e del metano (!) e di altri) è noto.
https://it.wikipedia.org/wiki/Gas_serra


La legge di Lavoisier o della consercazione della massa (chimica) dice che se tu estrai milioni di tonnellate di carbonio da combustibil fossili o bruciando (bio) masse (magari con la furbata da idioti di tagliare proprio gli alberi che dovrebbero assorbire la CO2) questo carbonio rimarrà in forma di biossido di carbonio in atmosfera.
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_della_conservazione_della_massa_(chimica)


La concentrazione di CO2 è la più alta da 600k anni a questa parte.

Il calcolo dell'impronta ecologica (per quanto blando e ottimistico) è dovuto a Wackernagel e Rees che non hanno alcuna relazione con Il Club di Roma (il primo lavora tra Berkelòey e Zurigo), il secondo lavoro all'università di Toronto e dfella Columbia Britannica.

La capacità di terreni verdi (vegetati) di degradare il biossidi di carbonio e produrre ossigeno e carbonio organici (cellulosa), trattenere l'acqua, etc. è insegnata alle scuole elementari.

Non se se è esistito uno scienziato o un gruppo di lavoro che debba spiegare che se la torta è quella che è e che i mandibolatori passano da 6 a 90 le fette saranno 15 volte più piccole.

Non conoscono neppure uno lavoro di ricerca che abbia dimostrato che, nonostante il diritto (?) alla mobilità, su un pullmino da 12 posti non ci si può salire in 46.

Luigino. ha detto...

Esattamente, nessuna reale onesta base scientifica..chi è che ha detto che il mondo è sovrappopolato? L'ONU? auguri allora si che parliamo di persone serie. Possiamo considerare solo ciò che riusciamo a controllare, senza fidarci di enti POLITICIZZATI che sfornano un'indagine demografica dopo l'altra. Attorno a noi la gente cala di numero, non nasciamo ma muoriamo, guerre in crescita esponenziale, tumori e cancro previsti per un uomo su due, crisi sociali ed economiche talmente acute da sconsigliare chiunque dal procreare(vale per tutto il mondo) Geoingegneria applicata indistintamente in ogni luogo del globo terracqueo atta a produrre tifoni, trombe d'aria(ieri ed oggi è toccato al Giappone),siccità carestie, grandinate con chicchi a strati che ammazzerebbero un elefante, le persone vengono fatte "girare" in esodi biblici come se fossero atomi fino al' esaurimento delle forze, delle risorse economiche (annullamento). Le persone del mondo stanno cercando una vita migliore in un mondo migliore, la tecnologia partecipa a grandi passi all'anientamento dei ceti bassi che si spostano in esodo fino a scomparire, per questo chi tira le sorti del mondo ha programmato la nostra ripopolazione attraverso l'immigrazione che avrà ovviamente una caratteristica "classista", ai popoli ricchi immigrazione di serie "A" ai paesi poveri immigrazione di serie "B", ciao Cesare-.